Alatri Commissione d’indagine sull’ospedale: è scontro
di MASSIMO CECI
Maggioranza e opposizione
mettono "sotto inchiesta" l'ospedale di Alatri. Una delle strutture più
funzionanti e recettive della provincia. A lanciare il sasso era stato, un mese
fa, lo stesso assessore regionale Antonello Iannarilli (FI) che aveva parlato,
senza mezzi termini di «medici politicizzati pericolosi per l’ospedale».
Dopo che i due consiglieri comunali dell'Udc, Antonio Piccirilli e
Gianfranco De Santis, avevano chiesto al presidente del consiglio comunale
Patrizio Cittadini di convocare una seduta straordinaria dell'assise per
discutere dei problemi che affliggono la struttura sanitaria, l'ex sindaco ha
risposto con una controproposta: «La nostra amministrazione è più propensa a
costituire una commissione di tecnici che riferisca al manager Asl Domenico
Stalteri su disfunzioni e possibili soluzioni. Una commissione super partes
composta da esponenti politici, amministratori, direttore sanitario, direttore
amministrativo e primari dei vari reparti, che, per la competenza dei membri,
potrebbe monitorare al meglio i veri problemi del San Benedetto e proporre le
cure adeguate». Ma l'idea di Cittadini non è piaciuta ai leader locali di
Forza Italia, l'assessore regionale Antonello Iannarilli e il consigliere
provinciale Stefano Scerrato. «L'idea non ci piace - scrivono i due - La
commissione servirebbe solo a farsi pubblicità. Per questo noi proponiamo la
costituzione di un gruppo di lavoro che possa studiare ogni questione attinente
ad Alatri». Maggioranza e opposizione, invece, concordano sulla "crisi" del San
Benedetto: le ridotte prestazioni del laboratorio di Analisi, i problemi
strutturali delle sale operatorie e di Rianimazione (con infiltrazioni d'acqua,
black out elettrici), il sovraffollamento di malati con patologie diverse, la
scarsità di medici a Cardiologia, sono già stati denunciati ai vertici della
Asl.
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