PESCOSOLIDO/IL SINDACO CONTRO LA
STRUTTURA DI SORA «Il SS. Trinità è
inadeguato»
Tutti i responsabili del degrado dell'ospedale SS. Trinità di Sora,
funzionari e politici, "si vergognino" per la situazione di degrado del
nosocomio cittadino. Un ospedale che, dopo anni di lotte, permane in una
condizione di forte «inadeguatezza»; acuita anche dalla notizia, ultima in
ordine di tempo, che non sono state ancora neppure attivate le procedure per la
realizzazione dell' attesissimo eliporto. Ad incendiare ancora la polemica è il
sindaco pro tempre del limitrofo comune di Pescosolido, Renzo Cancelli; che, in
una nota inviata ieri anche al presidente della Regione Lazio, ha posto seri
dubbi sul futuro di una struttura che serve tutta la Valle del Liri. Pescosolido
ha ricordato come già nel dicembre 2001 avesse organizzato una fiaccolata di
protesta e scritto un documento «per sollecitare gli organi competenti ad
interessarsi dei seri problemi di inadeguatezza dell'ospedale civile». Documento
firmato da 20 sindaci della zona, che però non aveva avuto alcun riscontro. Poi,
dal maggio del 2002, sempre Cancelli, ha sollecitato una serie di incontri per
denunciare le mancanze più gravi del nosocomio: «Assenza di un serio servizio di
pronto soccorso, ridimensionamento di alcuni reparti. E soprattutto, mancata
attivazione della elisuperficie». Per arrivare al 21 gennaio scorso, quando il
sindaco di Pescosolido ha saputo che, per l'eliporto, nulla era stato attivato,
neppure le procedure per l'incarico di progettazione. Insomma, ancora un nulla
di fatto. Per il quale Cancelli chiede spiegazioni.
Pa.Car.
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