Frosinone/Il sindacato: «Candidati senza
regolare qualifica». E tre partecipanti sono stati estromessi dalla
prova Concorso Asl, partono le
denunce Selezione per 11 centralinisti: gli
esclusi si rivolgono al Tar e alla procuradi MASSIMO CECI
Nella bufera l’ultimo
concorso Asl per l’assunzione di undici centralinisti. Alcuni partecipanti, che
ritengono di aver subito delle ingiustizie, hanno già messo in moto la
magistratura. Saranno ora il Tar e il giudice penale a doversi pronunciare sulla
regolarità della selezione. Nell’occhio del ciclone la doppia selezione del
19 e del 27 dicembre scorsi. Undici i posti in palio: otto per le categorie non
protette, tre per quella protetta (persone svantaggiate). «A me non hanno dato
nemmeno la possibilità di partecipare alla prova - denuncia Adele (il nome è di
fantasia perché la signora ha voluto rimanere anonima) di Ceccano - Mi hanno
escluso perché avevo il reddito alto. E sapete perché? Perché avevo già lavorato
nella Asl per due anni. Eppure ho scoperto che anche altri partecipanti avevano
un reddito alto, appartamenti intestati e terreni, ma non lo hanno dichiarato.
Inoltre quei due anni di esperienza avrebbero dovuto fruttarmi un punteggio
maggiore, che invece non mi è stato riconosciuto. E sono pure vedova». Per
questo Adele ha presentato un ricorso al Tar (avvocato Maria Minotti): la prima
udienza si è tenuta venerdì, domani si saprà e il giudice concederà la
sospensiva ritenendo non palesemente infondati i dubbi di Adele. «Non solo -
aggiunge la donna - Il 7 gennaio ho anche denunciato il direttore dell’ufficio
di collocamento alla magistratura per abuso di atti d’ufficio: non mi ha fatto
accedere ai documenti del concorso». Va giù duro contro il concorso da
centralinista anche Marco (nome di fantasia a tutela dell’anonimato) di Alatri:
«Inizialmente le domande per la selezione dovevano giungere all’ufficio di
collocamento di Frosinone entro il 15 maggio 2002. Data poi prorogata due volte
al 29 maggio e al 25 luglio. I candidati che si sono iscritti dopo il 15 maggio
mi hanno danneggiato, ed io non sono stato riconosciuto idoneo dopo la prova. A
tre persone che avevano diritto di partecipare sia alla selezione “normale" che
a quella riservata, è stato chiesto di scegliere per una delle due. Mi chiedo:
in base a quale legge? Un candidato che era iscritto alla doppia lista, ha
scelto di concorrere nella categoria protetta, dove però è stato sconfitto da
chi lo precedeva». Duro anche il leader Cgil Davide Della Rosa: «Mi risulta
che alcuni candidati avrebbero acquisito le qualifiche di centralinisti
(condizione per accedere alle prove) in maniera non regolare. Far scegliere poi
chi ha la doppia iscrizione (nella categoria protetta o normale) è un abuso
della Asl: manca un regolamento interno che lo prescriva. Inoltre, le prove per
le due categorie avrebbero dovuto essere diverse, invece erano le stesse. Ora
aspetto che l’azienda risponda alle mie domande: se sarà picche, farò un esposto
alla magistratura».
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