Valcomino/Gli amministratori
incontreranno Storace. Formisano rassicura: faremo il possibile I sindaci: «Serve un mini ospedale»di STEFANO DE ANGELIS
I sindaci della
Valle di Comino e della Valle del Liri vogliono certezze in merito all´annoso
problema della sanità e il 25 febbraio saranno ricevuti dal presidente della
Regione Lazio, Francesco Storace, a cui si sono rivolti. Da diverso tempo i
primi cittadini, e non solo, chiedono all’Asl il potenziamento di alcuni
servizi, ma a quanto pare regna una certa delusione. Gli amministratori della
Valcomino si stanno battendo per far istituire in zona un distretto sanitario
montano e presenteranno le loro ragioni al Governatore del Lazio. Già hanno
manifestato la loro intenzione all´assessore Formisano che ha assicurato
un´apertura da parte della Regione in merito a tale proposta. Formisano ha anche
affermato che solo dopo aver istituito un nuovo distretto sanitario si potrà
pensare seriamente al "Country Hospital", un ospedale gestito da medici di
famiglia, che è nei progetti dei sindaci. Gli amministratori della Valle del
Liri, invece, chiedono a gran voce il potenziamento del nosocomio di Sora.
«Abbiamo richiesto più volte all´Asl di apportare dei miglioramenti in alcuni
settori - ha spiegato il sindaco di Sora, Francesco Ganino - purtroppo senza
avere successo. Ora, dunque, andiamo direttamente da Storace nel tentativo di
ottenere il potenziamento della sanità. Basta pensare che l´ospedale di Sora, a
cui fanno riferimento circa 180 mila persone, ha una forte carenza di posti
letto tanto da non soddisfare neanche il fabbisogno minimo. Contrariamente a
quanto avvenuto al nord della Provincia - conclude Ganino - sono stati
fortemente ridimensionati gli ospedali di Atina, Isola Liri e Arpino per cui
tutto grava su quello di Sora, dove è necessario potenziare il pronto soccorso e
dotarlo di un´astanteria, intervenire sulle sale operatorie e aprire un reparto
di rianimazione».
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