A Pontecorvo Indennità non pagate, 40 medici contro l’Asl
I medici dell'ospedale di Pontecorvo hanno dichiarato guerra all'Asl di
Frosinone per il mancato pagamento delle indennità dei riposi compensativi. Sono
40 medici, che assistiti dall'avvocato Angela Caprio del foro di Cassino, hanno
ottenuto ad ottobre scorso dalla Commissione provinciale di conciliazione del
ministero del lavoro il riconoscimento delle spettanze relative alle indennità
relative ai compensi per riposi non goduti da parte dell'Asl. L'azienda
sanitaria avrebbe dovuto già pagare i compensi come si era impegnata in sede di
conciliazione. Un impegno disatteso, dicono i medici, che ora sono decisi ad
andare avanti con la vertenza di lavoro. «Da ottobre 2002- afferma
l'avvocato Caprio - l'Asl non ha ancora inteso corrispondere ai professionisti
quanto loro spettante, anzi dinanzi alla richiesta dei medici di provvedervi al
più presto, l'azienda ha inizialmente temporeggiato adducendo la necessità di
tempi tecnici per il calcolo delle indennità per l'alto numero dei
richiedenti». Adesso i vertici Asl pare abbiamo posto il veto alla
corresponsione delle spettanze retributive maturate già da tempo ed ancora non
corrisposte. Secondo i primi calcoli l'azienda sanitaria dovrebbe sborsare circa
100 mila euro. I medici, intanto, hanno conferito al loro legale il mandato per
procedere all'esecuzione del titolo in loro possesso. Insomma un'altra tegola
per l'Asl sempre alle prese con vertenze di carattere legale con i propri
dipendenti. Questa volta i medici ospedalieri di Pontecorvo sono decisi a
proseguire fino ad ottenere le somme maturate in base ad accordi contrattuali.
D. Tor.
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