Cassino/Petrillo (Ulivo): finiti i
soldi Consigliere e medico: «Ospedale,
lavori a passo di lumaca»di DOMENICO TORTOLANO
«Nonostante le
assicurazioni del sindaco i lavori del nuovo ospedale di Cassino vanno a
rilento. Bisogna individuare le responsabilità dello stallo che i lavori di
costruzione stanno soffrendo da alcuni mesi». Lo sostiene il consigliere
comunale dell'Ulivo, Gianfranco Petrillo, medico dell'Asl, che già alcune
settimane fa aveva denunciato il pericolo del blocco dei lavori a causa del
disaccordo tra Asl e le ditte costruttrici sull'atto aggiuntivo. I lavori,
ribadisce in una nota Petrillo, proseguono alla giornata su disposizione di
servizio del direttore del cantiere, con circa 30 operai. «La ditta costruttrice
pretende che le vengano pagate - dice Petrillo - le cosiddette "riserve", prima
di firmare l'atto aggiuntivo e decollare con i lavori, ma i soldi sono finiti.
Il ribasso d'asta, circa 4 miliardi di lire, è stato illegalmente impegnato
dalla disastrosa gestione "Pugliese" per lo svincolo stradale di San Pasquale,
opera, invece, che sarebbe dovuta gravare sulla Provincia e sulla Regione. Ma si
sa: chi finanzia gestisce, e allora si comprende. Per il nostro sindaco questo è
un problema che non gli appartiene, gli altri rappresentanti regionali ormai
sembrano esistere solo nell'immaginario collettivo; e figuriamoci cosa potremo
aspettarci da chi non ha saputo o voluto rispettare la volontà popolare della
seconda Asl! A questo punto rassegniamoci a chiedere ulteriori finanziamenti, e
tra una decina d'anni sarà cosa fatta». Petrillo si chiede poi che cosa fa il
commissario straordinario Domenico Stalteri. «La sua gestione - spiega- non
appare né straordinaria né tantomeno ordinaria; infatti se in questa fase si
attivasse a richiedere l'intervento economico alla Provincia e alla Regione che
avrebbero dovuto sopportare il costo dello svincolo dell'ospedale, noi potremo
fare la nostra parte politica intervenendo sui nostri rappresentanti
provinciali, e altrettanto dovrebbe fare il centro destra alla Regione, almeno
si avrebbe un temporaneo ristoro economico, in attesa di una soluzione
definitiva che deve essere immediata. Infatti ci stiamo avviando ad avere un
ospedale già vecchio, che non sta rispettando gli adeguamenti sanitari che
intervengono in corso d'opera, e che non è seguito nel suo percorso costruttivo
nemmeno da un bioingegnere, ma da ingegneri meccanici, e figure professionali
inadeguate». Per Petrillo il bando di gara europeo per l'acquisto della
tecnologia è ancora in alto mare. L'esponente dell'Ulivo contesta poi a Stalteri
l'eventuale istituzione del Country Hospital a Ceprano e dermatologia a Ceccano,
e lo sollecita a nominare il vincitore del concorso a cardiologia a Cassino
senza tenere conto delle pressioni politiche.
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