Anagni/Mancano medici e infermieri
I sindacati: «Carenza di personale in ospedale, nuova emergenza»
di ANTONIO MARIOZZI
E' di nuovo emergenza personale all'ospedale di Anagni. Mancano, infatti,
infermieri (42 in tutto) e ausiliari (ben 37) rendendo così precaria in
questo periodo la situazione nella struttura ospedaliera. Ma la carenza di
organici si estende anche ai medici, in particolare nel reparto di
Ostetricia, dove il numero dei "camici bianchi" è ridotto. Nel nosocomio,
dunque, si vivono giorni molto difficili con risvolti negativi per i
servizi e, quindi, per gli utenti, che vedono diminuire il livello di
efficienza nell'ospedale. Ora si sta cercando di affrontando in qualche
modo l'emergenza, mentre la Asl punta entro i primi di marzo a garantire
almeno i 37 ausiliari. Anche in passato c'erano stati analoghi problemi e
questa nuova situazione di notevole disagio non giova, oltre alla qualità
dei servizi, all'immagine del presidio sanitario, che, come un malato da
tempo in convalescenza, non riesce a ritrovare la tranquillità. Un quadro,
insomma, che mette in apprensione i sindacati, i quali lanciano appelli
alla Regione, e in particolare all'assessore alla Sanità Vincenzo
Saraceni, affinché si prendano gli opportuni provvedimenti per scongiurare
il sorgere di difficoltà ancora più pesanti. «In queste condizioni -
dichiara Renzo Cellitti (Cgil) - l'ospedale è in agonia e, se non
si provvede subito a risolvere l'emergenza, si rischia un futuro senza
alcuna garanzia per gli utenti del comprensorio che utilizzano la
struttura sanitaria. La Regione deve dare una risposta alle nostre
richieste, allo scopo di riportare la situazione alla normalità, con
l'obiettivo ripristinare un clima di fiducia tra gli abitanti del
comprensorio». Anche da altre organizzazioni sindacali arrivano critiche
per il quadro di assoluta incertezza. «La mancanza di personale - dice
Eugenio Cantanelli (Uil) - è molto grave e sta determinando
disfunzioni in diversi servizi. Ci sono inoltre difficoltà nel reparto di
Cardiologia e in quello di Ortopedia, dove tra l'altro c'è una riduzione
di posti-letto». Intanto si allungano le liste d'attesa nel laboratorio
analisi e ciò costringe spesso gli utenti a recarsi in altre strutture
pubbliche e private, dove le richieste vengono soddisfatte in modo più
rapido e tempestivo. «I tempi per sottoporsi agli esami - spiega Cellitti
- si stanno facendo davvero insopportabili, mentre fino a qualche tempo fa
si riusciva anche a garantire oltre cento prestazioni ogni giorno Tutto
questo non fa altro che penalizzare l'utenza, provocando danni
all'immagine del nosocomio». Il sindaco Franco Fiorito, ieri sera, ha
annunciato che chiederà un incontro con il commissario della Asl di
Frosinone.