Il laboratorio analisi dell’ospedale di Alatri funziona ad un ritmo sempre maggiore. E aumenta il suo impegno in favore dell'utenza esterna. Nei giorni scorsi il laboratorio era stato bersagliato dalle critiche della maggioranza e dell’opposizione che lo accusavano di «concentrare le prestazioni sanitarie nei confronti dei pazienti ricoverati. A discapito di chi si recava in ospedale per fare un esame, costretto ad attendere tempi lunghi». Ma l'ospedale non ci sta e vuole fare chiarezza. «Nell'ultimo anno - dice Luca Sergio, capo dell’ufficio stampa dell’Azienda sanitaria -, il gap tra attività a favore dei ricoverati e attività a favore degli assistiti esterni, infatti, è sceso di mezzo punto, passando dal 7,2 al 6,7%».
Mettendo a confronto i dati relativi agli anni 2001 e 2002, emerge che nell'anno 2001 sono stati effettuati 516.569 esami. Di questi, 276.977 hanno interessato i pazienti ricoverati e 239.592 gli utenti esterni. In termini percentuali, gli esami corrispondono rispettivamente al 53,62 e al 46,38.
L'anno scorso, poi, si è avuto un incremento complessivo di 10.627 esami, ripartito tra 4.371 per i ricoverati e 6.256 prestazioni erogate agli utenti esterni. In totale gli esami clinici sono stati 527.196, suddivisi tra 281.348 per i ricoverati e 245.848 per gli utenti esterni. Le percentuali registrate sono state, rispettivamente, del 53,37 e del 46,63.
«Stando alla lettura dei dati - dice Luca Sergio - si è avuto un aumento dell'attività a favore degli utenti esterni dello 0,25% e la differenza tra l'attività riguardante i ricoverati e quella a favore degli assistiti esterni è scesa dal 7,24% del 2001 al 6,7% del 2002. Questi dati dimostrano che l'utenza esterna non viene affatto penalizzata; anzi si registra un incremento dell'attività riguardante proprio questa fascia di cittadini. Affermare il contrario - prosegue Sergio - significa non rendere pienamente giustizia all'impegno degli operatori del laboratorio analisi del presidio ospedaliero di Alatri».

Ma.Cec.