Cronaca di Frosinone

Mercoledì 5 Marzo 2003
SANITA’, RIFONDAZIONE POLEMICA
Rea: escluso per motivi politici

di PAOLO CARNEVALE

Una esclusione che ha fatto parlare di sanità legata a "logiche di appartenenza politica", senza che ci sia evidentemente una reale volontà di risolvere una questione che da tempo attanaglia i cittadini della Valle del Liri. È l'accusa arrivata ieri dal consigliere regionale di Rifondazione Comunista Romolo Rea, in seguito alla riunione sui problemi della sanità tenutasi presso la Regione Lazio la scorsa settimana. Come si ricorderà la riunione era stata indetta dal governatore Storace in persona, che aveva ricevuto tra gli altri i sindaci dei comuni interessati al distretto sanitario C della Valle del Liri, tutti coinvolti nel piano di razionalizzazione dell'offerta sanitaria locale. Una riunione conclusasi con l'idea di istituire una conferenza dei servizi per analizzare da subito il da farsi. Una decisione applaudita da tutti, anche dal consigliere regionale dell'Udc Enzo Di Stefano, e dal presidente della commissione regionale della sanità Alessandro Foglietta di An, entrambi presenti alle trattative. Unico assente tra i vertici politici della zona, appunto il consigliere regionale di Rc Romolo Rea. Che ieri mattina ha tuonato contro questa decisione, per la esclusione decretata nei riguardi di «un esponente della commissione sanità» regionale. Una decisione che, ha detto ancora Rea, rischia di ritorcersi contro «un sistema oramai al collasso», e che può essere salvato solo «con il concorso di tutti, al di là dei diversi ruoli».