PIANETA SANITA’ Anestesisti e radiologi in trincea Mercoledì incontro con l’Asl per scongiurare il blocco delle sale
operatoriedi MASSIMO CECI
La Asl di Frosinone non
rinnova i contratti scaduti, crea "buchi" di organico in un ospedale per
tapparne altri, demotiva il personale e crea una fuga di camici bianchi. E non
risolve la vertenza dei medici-anestesisti che hanno incrociato le braccia ormai
da quindici giorni. Sono queste, in sintesi, le accuse rivolte ai vertici Asl
dall'Ugl-sanità. "Quattro ausiliari socio-sanitari vengono trasferiti 4 dal
presidio dl Atina all'ospedale di Sora per la gravissima carenza presentatasi -
spiega il segretario provinciale Rosa Roccatani - dovuta alla mancata proroga o
sostituzione del personale assunto con contratto a termine in scadenza.
Immediatamente dopo, per scadenza di contratto del personale amministrativo
addetto allo sportello-ticket, si crea un'altra emergenza, per cui il direttore
sanitario di Sora distoglie due ausiliari socio-sanitari dalle proprie mansioni
per coprire l'emergenza ticket". Ma Roccatani affonda il dito nella piaga:
"All'ospedale di Frosinone esiste una vera e propria emergenza-infermieri. La
Asl, infatti, distacca unità infermieristiche dall'ospedale di Ceccano per
assicurare un minimo assistenziale a Frosinone ma, contestualmente, crea la
disfunzione a Ceccano. Tale situazione si ripete quotidianamente in tutte le
strutture sanitarie della Provincia". E le accuse non finiscono qui. "L'azienda
taglia da una parte e mette dall'altra - continua l'Ugl - Un balletto che ormai
dura da mesi. Intanto gli ospedali sono sporchi, l'assistenza diventa sempre
meno garantita, il personale viene demotivato. Si assiste infatti ad una
continua emorragia di medici che non si sentono gratificati. E accade che le
direttive centrali vengano completamente stravolte e disattese dagli organi
periferici". Venerdì, intanto, si è svolta la prima riunione tra gli
anestesisti e l'azienda per il rinnovo del contratto di fornitura delle
prestazioni anestesiologiche in regime di libera professione. "Ci hanno offerto
una paga oraria al di sotto del minimo contrattuale fissato dall'Aaroi
(Associazione nazionale dei medici anestesisti), che è di 62 euro - denunciano
gli anestesisti di Alatri - Loro ce ne vogliono dare 51, come nel 1995.
Mercoledì ci incontreremo di nuovo e ne riparleremo, intanto manteniamo
incrociate le braccia". Ora l'ordine dei medici, che si era schierato con
l'azienda, ha una gatta da pelare in più. E anche i radiologi andranno mercoledì
dal manager Asl Stalteri per un aumento della retribuzione oraria: nuova
astensione in arrivo?
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