Isola/Il caso da 2 anni fermo in
Tribunale L’odissea di Anna: operata
d’appendicite, le tolgono le ovaiedi ALESSIO PORCU
L'incubo di Anna è
cominciato una mattina di marzo, tre anni fa. Una fitta improvvisa proprio sotto
la pancia, un dolore talmente acuto che l'ha costretta a lasciare la pizzeria di
Isola del Liri dove lavorava e andare al pronto soccorso. La diagnosi è stata
immediata: appendicite. L'indomani mattina Anna (22 anni, all'epoca) è entrata
in sala operatoria: è uscita dopo un paio d'ore, con l'appendicite ancora al suo
posto ma senza le ovaie. "Me lo hanno detto solo dopo tre giorni, appena ho
saputo cosa mi avevano fatto sono svenuta" ricorda oggi nello studio
dell'avvocato Emanuele Tomassi che assieme alla collega Marilena Vozza hanno
presentato una denuncia in procura. Non fu un errore: fu una scelta precisa
del chirurgo. "Mi sono accorto che c'era un tumore sulle ovaie, in coscienza ho
fatto quello che ritenevo più giusto" spiegò il medico alla mamma della ragazza.
Anna non ne è convinta: "Mi hanno trovato un Teratoma cioè un tumore che è
benigno nel 99,25% dei casi, non c'era alcuna urgenza. E comunque fuori dalla
sala operatoria c'era mia madre, potevano chiedere a lei. Ne io ne lei avremmo
mai dato il permesso. Avrebbero potuto evitare di asportarmi le ovaie per
intero, lasciandomi almeno una minima speranza di concepire un figlio". Nella
denuncia avanza un sospetto "Il taglio che hanno praticato è tipico di un
intervento alle ovaie, ma io sono entrata in sala operatoria per togliermi
l'appendicite: allora perché non ho un taglio da appendicectomia?" Il caso è
fermo da due anni nell'ufficio del giudice per le udienze preliminari. La
vita di Anna da quel giorno di marzo è cambiata. "Il mio fidanzato mi ha
lasciata, non se l'è sentita di stare con una donna che non avrebbe mai potuto
dargli un figlio. Ogni volta che comincio una storia sono tormentata dal dilemma
se dirglielo subito o aspettare. Vivo prendendo farmaci ogni giorno per
riequilibrare il mio organismo, mi hanno mandato in menopausa forzata a 22 anni
e questo ha scavato il mio carattere, influito sul mio comportamento. Oltre al
danno anche la beffa: un mese dopo l'intervento Anna continuava ad essere
tormentata dagli stessi dolori che l'avevano assalita in pizzeria. Si è
ricoverata al San Giovanni a Roma: le hanno tolto l'appendicite. Questa volta
per davvero.
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