Ceccano/Un’intera ala è
inutilizzata Il sindaco: «La Asl assicura
che l’ospedale sarà potenziato»di CLEMENTE RINALDI
Mentre il reparto di
Medicina "scoppia" (30 ricoverati invece dei 19 consentiti sulla carta, con
malati messi addirittura nei corridoi) un'intera ala dell'ospedale, già pronta e
attrezzata, attende da tempo di entrare in funzione. E' questo l'incredibile
paradosso del "Santa Maria della Pietà" di Ceccano, l'ex psichiatrico
riconvertito grazie ad una spesa di quasi 18 miliardi delle vecchie lire: una
struttura potenzialmente all'avanguardia, ma costretta a restare al palo,
nonostante le promesse della Asl. Lo scorso gennaio proprio l'Azienda Sanitaria,
comunicando la riorganizzazione delle attività ospedaliere in provincia, aveva
assicurato l'avvio di nuovi servizi per il nosocomio di località Borgata. Tutto,
invece, è rimasto come prima. Eppure gli spazi sono belli che pronti ad
accogliere la preannunciata divisione di Chirurgia, l'Ortopedia, la
Dermatologia, i posti-letto di ricovero diurno (Day-Hospital). Addirittura le
camere operatorie hanno attrezzature nuove di zecca, ma ferme. Inevitabile
il malumore del personale medico e infermieristico, del vasto bacino d'utenza
(Ceccano e il suo circondario). Malumore condiviso dall'Amministrazione
Comunale. Ieri mattina il sindaco Antonio Ciotoli, accompagnato dagli assessori
e dalla Commissione Sanità, ha visitato il l'ospedale, intrattenendosi con i
dipendenti e scambiando qualche parole anche con i malati. Scopo
dell'iniziativa: ufficializzare le ultime novità. «Mi sono sentito con i vertici
Asl - ha detto Ciotoli - l'impegno è di far partire il potenziamento del "Santa
Maria" tra pochi giorni, ai primi di aprile. Noi ci crediamo e aspettiamo, certo
però non siamo disposti a farci prendere in giro». Ancora più drastiche le
organizzazioni sindacali: «Se entro il 10 aprile non cambia veramente qualcosa,
attueremo clamorose azioni di protesta».
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