Castrocielo Bimbo si ferisce a scuola, il preside non deve risarcire
Se l'alunno si fa male mentre è a scuola l'insegnante ed il preside
dell'istituto non sono tenuti a risarcirlo. Lo ha stabilito il Giudice di Pace
di Pontecorvo respingendo la richiesta di risarcimento inoltrata dai genitori di
Paolo (il nome è di comodo per tutelare l'anonimato del bambino): dodici anni
all'epoca dei fatti, allievo della scuola media di Castrocielo. I fatti sono
accaduti durante l'anno scolastico 2001 - 2002. Durante l'orario di lezione
Paolo cadde andando a battere con violenza la testa contro un banco e riportando
ferite al capo, al viso ed ai denti. I genitori hanno chiamato in giudizio la
professoressa che era in servizio al momento dell'incidente ed il capo
d'istituto: li hanno ritenuti responsabili dell'accaduto, sostenendo che
avrebbero dovuto vigilare e garantire che quell'incidente non accadesse. Il
Giudice di Pace di Pontecorvo, il dottor Di Zazzo, invece ha respinto
quell'istanza di risarcimento, accogliendo la tesi dell'avvocato Lucio
Mazzaroppi che assisteva la scuola. Nella sua sentenza il magistrato ha
stabilito che la responsabilità degli insegnanti e del preside è limitata alla
custodia ed all'educazione degli alunni che gli vengono affidati. Invece non
sono responsabili in prima persona nel caso i bambini subiscano danni durante
l'orario di lezione: la responsabilità - ha stabilito il dottor Di Zazzo - in
questo caso è del Ministero della Pubblica Istruzione. Solo quest'ultimo può
essere chiamato in causa per un eventuale risarcimento delle ferite provocate in
classe e delle loro conseguenze.
Al.Po.
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