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Domenica 23 marzo 2003 | |
ASL La sezione centro si rivolge
al sindaco come presidente della conferenza Ds, proposte-tampone per l’ospedale L’Ugl-sanità sollecita l’approvazione dell’atto aziendale in tempi rapidi L’UNITÀ di base di Frosinone «Tullio Pietrobono» dei Ds propone alcune soluzioni in favore dell’ospedale di Frosinone per contribuire al miglioramento della situazione. Partendo dalla considerazione che la situazione alberghiera dell’Umberto I è fatiscente, con servizi igienici arretrati e una manutenzione inadeguata, e che il personale infermieristico è insufficiente, i Ds di Frosinone chiedono il rapido completamento del fabbricato antistante il pronto soccorso, nel quale collocare ambulatori, direzione sanitaria e uffici amministrativi. Inoltre, suggeriscono di aumentare i posti-letto di rianimazione e l’unità di terapia intensiva cardiologica. Infine, chiedono l’aumento di personale infermieristico e la reale apertura dell’ospedale di Ceccano. Queste proposte, probabilmente consci dello scarso impegno mostrato, le affidano al sindaco di Frosinone per le responsabilità che ha in materia (autorità sanitaria e presidente della conferenza dei sindaci). Dal canto suo l’Ugl-Sanità, invece, chiede alla Regione Lazio la rapida approvazione dell’atto aziendale adottato dall’Asl di Frosinone. «L’assenza di tale strumento – sostiene la segretaria Rosa Roccatani – pone in seria difficoltà il management aziendale che si trova nella impossibilità di riattivare la macchina della sanità oramai giunta alla paralisi, con situazioni sempre più ingestibili e una cronica carenza di alcune particolari figure professionali. L’atto aziendale consentirtebbe al manager di procedere all’assetto organizzativo e programmatico dei servizi sanitari». Perciò l’Ugl-Sanità sollecita l’approvazione in tempi rapidi dell’atto aziendale, importante strumento che apporterebbe notevoli benefici agli utenti e ai dipendenti. F. di M. |