TORNA ad occuparsi di formazione
la Ugl-sanità e lo fa con una nota indirizzata al commissario
straordinario ...
... Domenico Stalteri, ai
direttori aziendali ( sanitario e amministrativo), all’assessore regionale
Vincenzo Saraceni e al dipartimento regionale istruzione e diritto allo
studio. Nel mirino del sindacato guidato da Rosa Roccatani la
deliberazione n. 38 adottata dall’Asl il 31 gennaio scorso. «La
problematica relativa ai corsi di operatore socio-sanitario – scrive il
segretario provinciale Rosa Roccatani – ha visto codesta Azienda assumere
la determinazione della individuazione ed istituzione dei suddetti corsi
unilateralmente e senza alcuna previa informativa alla scrivente
organizzazione sindacale».
La Ugl-sanità lamenta che non sono state recepite le osservazioni
formulate a suo tempo così come non vengono ancora considerate tutte le
esigenze del personale ausiliario.
«Va precisato che sull’argomento – prosegue Rosa Roccatani – vi è stata
una precisa presa di posizione dello scrivente sindacato, sulla quale si
evidenziava l’assoluta incongruenza ed irrazionalità della scelta operata
che creava, fra l’altro una manifesta discriminazione tra il personale del
tutto ingiustificata». Il sindacato fa rilevare come, a fronte di 290.000
euro disponibili l’Asl ha predisposto l’utilizzo solo di 200.000 euro con
la conseguenza che i 90.000 euro restanti tornerebbero nelle casse
europee. «Tanto premesso – conclude Rosa Roccatani – si deve prendere atto
che ad oggi, nonostante il notevole tempo trascorso, non risulta pervenuto
alcun riscontro. Tale condotta pertanto appare del tutto illegittima e
pregiudizievole anche dei diritti e prerogative della scrivente
organizzazione, oltre che a reprimere la possibilità di carriera di circa
400 dipendenti». In quest’ottica, la Ugl-sanità chiede di valutare la
posizione del responsabile aziendale della formazione, dott. Antonio Corbo,
fermo restando peraltro ogni azione che dovrà essere attivata per il
recupero della somma a cui l’Asl è stata condannata dal tribunale di
Frosinone, sezione lavoro, per la illegittima esclusione di una dipendente
dal corso per operatori Ota.
F. di M.
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