Cronaca di Frosinone

Martedì 8 Aprile 2003
Atina/Rc si mobilita: “no" alla chiusura dell’ospedale

Rifondazione comunista scende in campo per protestare contro la possibile chiusura dell´ex ospedale di Atina Superiore, oggi lungo degenza. Ancora una volta è il circolo "A. Gramsci" di San Donato a cavalcare la battaglia. I bertinottiani hanno chiesto il sostegno del loro rappresentante alla Regione, Romolo Rea, il quale, domenica mattina ha tenuto un lungo comizio nella piazza di Atina, incentrato non solo sulle vicende dell'ex ospedale, ma anche sulla sanità più in generale. Rea ha chiesto il potenziamento della struttura e invitato gli elettori atinati a «fare pressioni» sui candidati a sindaco (ad Atina si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale il 25 maggio) affinché tra le priorità dei programmi sia inserito il miglioramento dell’ex ospedale. Per scongiurare la soppressione del plesso ospedaliero di Atina Superiore, Rifondazione, come annunciato dallo stesso Rea, avvierà una raccolta di firme. Da lunedì prossimo nella cittadina della Valcomino sarà allestito un apposito stand. Rea, infine, ha affermato: «Alcuni privati che operano nel campo della sanità sarebbero interessati all’acquisto della struttura sanitaria di Atina Inferiore, ancora in costruzione. Rc si batterà affinché ciò non avvenga».
«Rifondazione non ci sta alla sciagurata scelta di chiudere la struttura lungo degenza di Atina - ha spiegato il consigliere comunale di San Donato di Rc, Antonio Cardarelli - e lo fa con tutte le forze a disposizione, invitando anche i cittadini alla mobilitazione. La chiusura dell´ex ospedale era già prevista - prosegue - e in questi giorni si è avuta conferma. A seguito di un sopralluogo effettuato da qualche "dirigente sanitario", infatti, la struttura è stata dichiarata fatiscente. Cosa che non condividiamo, in quanto nel tempo sono stati effettuati interventi di ordinaria manutenzione». In una nota Rc sottolinea che «l´ex ospedale di Atina è stato fiore all´occhiello nella Provincia e punto di riferimento per i cittadini della Valcomino, territorio tanto decantato dai politici di turno e mai preso in considerazione se non nelle campagne elettorali. Ora si vorrebbe chiudere questa struttura con la promessa che all´apertura della struttura di Atina Inferiore verranno erogati nuovi servizi efficienti».

St. De Ang.