Cronaca di Frosinone

Lunedì 14 Aprile 2003
IL PRIMARIO
L’identikit del paziente: «Sempre più donne,
aumenta la tendenza a rifugiarsi nell’alcool»

« In Ciociaria c'è ancora la tendenza a nascondere la malattia, a farla restare nell'ambito familiare. E spesso mi trovo addirittura qualche santone diventare mio concorrente».
Per il professor Pasquale Antignani, primario di psichiatria all'ospedale di Sora e responsabile del centro di salute mentale a Frosinone, la depressione "minore" (cioè quella meno grave) fa registrare ancora un atteggiamento di evidente arretratezza. «Qui da noi - dice - la gente cerca di vivere la malattia cercando di tenerla nascosta nell'ambito familiare e, al massimo, si va dal medico di base. Noto che si fa un grande uso di tranquillanti e che gli antidepressivi vengono poco prescritti. Un fenomeno che, invece, si sta sempre più ampliando in Ciociaria - aggiunge Antignani - è che il depresso spesso si rifugia nell'alcol e a farlo oggi sono tante donne. Capita sempre più di frequente che la ricerca del successo, di nuovi modelli di vita e di una migliore condizione economica sfoci poi nella depressione».
A Fiuggi sarebbe il "vuoto" del passaggio dall'inerzia della stagione invernale alla dinamicità di quella turistica il maggiore responsabile degli stati depressivi. «Ci sono persone che soffrono e che non riescono a recuperare dichiara il dottor Michele Tallarico, titolare della farmacia in via Diaz a Fiuggi città - anziani ma anche molti giovani. Si vendono antidepressivi ma c'è soprattutto un forte uso di tranquillanti che spesso rappresentano l'anticamera della depressione. Qui le cause possono essere ricercate nell'isolamento, nella mancanza di comunicativa, nello stress per i troppi impegni di lavoro».

An. Mar.