IL PRIMARIO L’identikit del paziente: «Sempre più donne, aumenta la
tendenza a rifugiarsi nell’alcool»
« In Ciociaria c'è ancora la tendenza a nascondere la malattia, a farla
restare nell'ambito familiare. E spesso mi trovo addirittura qualche santone
diventare mio concorrente». Per il professor Pasquale Antignani, primario di
psichiatria all'ospedale di Sora e responsabile del centro di salute mentale a
Frosinone, la depressione "minore" (cioè quella meno grave) fa registrare ancora
un atteggiamento di evidente arretratezza. «Qui da noi - dice - la gente cerca
di vivere la malattia cercando di tenerla nascosta nell'ambito familiare e, al
massimo, si va dal medico di base. Noto che si fa un grande uso di tranquillanti
e che gli antidepressivi vengono poco prescritti. Un fenomeno che, invece, si
sta sempre più ampliando in Ciociaria - aggiunge Antignani - è che il depresso
spesso si rifugia nell'alcol e a farlo oggi sono tante donne. Capita sempre più
di frequente che la ricerca del successo, di nuovi modelli di vita e di una
migliore condizione economica sfoci poi nella depressione». A Fiuggi sarebbe
il "vuoto" del passaggio dall'inerzia della stagione invernale alla dinamicità
di quella turistica il maggiore responsabile degli stati depressivi. «Ci sono
persone che soffrono e che non riescono a recuperare dichiara il dottor Michele
Tallarico, titolare della farmacia in via Diaz a Fiuggi città - anziani ma anche
molti giovani. Si vendono antidepressivi ma c'è soprattutto un forte uso di
tranquillanti che spesso rappresentano l'anticamera della depressione. Qui le
cause possono essere ricercate nell'isolamento, nella mancanza di comunicativa,
nello stress per i troppi impegni di lavoro».
An. Mar.
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