Piedimonte/E’ stata alta l’adesione al
voto delle tute blu per la nomina dei Rappresentanti sindacali
unitari Elezioni in Fiat, vincono Cisl e
Uil La Cgil resta al terzo posto, sconta la
mancata firma sul rientro dei cassintegratidi DOMENICO TORTOLANO
Gli echi della crisi
Fiat hanno influito sulle votazioni per il rinnovo delle Rsu nello stabilimento
Fiat di Piedimonte San Germano tanto che Fim-Cisl e Uilm hanno fatto il pieno di
voti superando per la seconda volta in tre anni la Fiom-Cgil. I primi due
sindacati avevano firmato l'accordo con la Fiat sul rientro dei 1204
cassintegrati sospesi a dicembre scorso per la crisi del mercato dell'auto
mentre la Fiom-Cgil si era rifiutata di siglarlo tanto che un gruppo di iscritti
aveva contestato tale decisione. Questi i risultati: Uilm 1019 voti (11
delegati), Fim-Cisl 939 voti ( 10), Fiom-Cgil 789 ( 8), Fismic 584 (7), Ugl 228
(2), Sincobas 220 (1). Su 4130 aventi diritto al voto hanno votato 3844
lavoratori.
Si è votato per il rinnovo delle rsu anche nelle aziende
terziarizzate di Logint e Sistemi Sospensioni con complessivi 800 dipendenti.
Questi i risultati nella Logint: Fim-Cisl 168 (3 delegati), Sincobas 107 (1),
Fismic 101 (2), Uilm 87 (2), Fiom-Cgil 79 (1), Ugl 16.
Sistemi
Sospensioni: Sincobas 39 (1 delegato), Uilm 35 (2), Fim-Cisl 21, Fismic 21, Ugl
20, Fiom 18.
Sommando i voti ottenuti dalle liste nei tre siti
industriali (Fiat, Logint e Sistemi Sospensioni) è la Fim-Cisl che ha ottenuto i
maggiori consensi come nelle votazioni di tre anni fa. Fim-Cisl 1296 (in
precedenza 1085), Uilm 1228 (1015), Fiom-Cgil 965 (1009), Fismic 807 (694),
Sincobas 473 (574), Ugl 280 (271).
Soddisfazione per il successo della
Uilm nelle elezioni per il rinnovo delle rsu nello stabilimento Fiat di Cassino
è stata espressa dal segretario nazionale del sindacato, Antonino Regazzi, il
quale ha parlato di una doppia vittoria. «La Uilm - ha detto - oltre ad essere
la prima organizzazione sindacale in Fiat ha aumentato del 5 per cento i
consensi rispetto alla elezione di tre anni fa. I lavoratori hanno premiato la
Uilm per la gestione della crisi nell'autunno scorso e per il senso di
responsabilità nella firma degli accordi sul rientro di tutti i cassintegrati».
Soddisfatto anche il segretario provinciale della Uilm, Francesco Giangrande.
«E' una riconferma - ha dichiarato - per il sindacato confederale che ora è più
forte per i voti riportati e per i consensi dei lavoratori. Il lavoro svolto in
questi tre anni dalla Uilm è stato premiato grazie anche agli accordi
sottoscritti».
Il segretario provinciale della Fim-Cisl, Arcangelo
Longo, valuta positivamente i risultati conseguiti. «I sindacati confederali -
ha detto - si sono rafforzati rispetto agli altri ed è una giusta lezione
soprattutto per il Sincobas che aveva criticato la gestione della crisi Fiat da
parte nostra. Poteva andare meglio soprattutto in Fiat ma globalmente abbiamo
mantenuto la prima posizione. I lavoratori ci hanno premiato per gli accordi
siglati con l'azienda e per il rientro di tutti i cassintegrati».
Anche
il segretario provinciale della Fiom-Cigl, Arcangelo Compagnone, giudica
positivo l'esito elettorale. «Eravamo terzi l'altra volta e lo siamo anche
questa volta - ha commentato - ma abbiamo aumentato del 3 per cento i voti
nonostante le difficoltà e le divergenze con i lavoratori per non aver firmato
gli accordi sul rientro dei cassintegrati. La nostra, sicuramente, non era una
posizione semplice ma siamo andati avanti ugualmente. I lavoratori hanno
capito».
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