Frosinone/In gioco la mega struttura da
50 milioni di euro. Nel mirino la richiesta di migliorare il progetto
esecutivo Nuovo ospedale, appalto
contestato Un imprenditore: «Criterio di
aggiudicazione discrezionale, gara a rischio»di LUCIANO D’ARPINO
Il nuovo ospedale di
Frosinone nella città della salute di via Fabi? Se ne parla da almeno venti
anni, il primo finanziamento risale a 14 anni fa e venerdì è scaduto il termine
di partecipazione al bando di gara per la costruzione del nuovo edificio (vedi progetto in altro articolo). Un
appalto da 50 milioni di euro (con il sistema della licitazione privata
effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa) che dà
all’impresa vincitrice 2 anni e 4 mesi per la realizzazione della nuova
struttura. Ogni giorno di ritardo nei lavori costerà all’impresa 50 mila euro di
penale. Sarà finalmente la volta buona? Il commissario straordinario
dell’Asl Domenico Stalteri ne è convinto, tutti sperano di sì anche se il bando
di gara, secondo alcune imprese, sembra destinato a scatenare nuovi contenziosi.
Sarebbe la seconda volta dopo quelli avuti sulla gara di affidamento della
progettazione (aggiudicata allo Studio Speri di Roma per 1 milione e mezzo di
lire) per cui è in corso un processo penale per turbativa d’asta e sono ancora
pendenti dei ricorsi al Tar da parte delle ditte escluse. La circostanza è
emersa nell’udienza processuale di giovedì scorso. E se il Tar dovesse
annullare il bando perché illegittimo, che cosa accadrebbe? Si dovrebbe
ricominciare tutto daccapo, compresa la gara per la costruzione del nuovo
ospedale, basata proprio sul progetto esecutivo del raggruppamento temporaneo
d’imprese "Studio Speri"- "Protecne"- "Sein"? E quand’anche non venisse bloccato
l’appalto per al costruzione del nuovo ospedale, ci sarebbero sicuramente delle
richieste di risarcimento danni da parte delle ditte escluse. Ma quali sono
i dubbi del nuovo appalto scaduto venerdì? Il dubbio maggiore è quello relativo
al criterio di aggiudicazione. Al punto di 12 del bando di gara è scritto che
verranno assegnati 60 punti per il prezzo offerto, 30 punti per il valore
tecnico delle proposte migliorative, 5 punti per il costo di utilizzazione e di
manutenzione e 5 punti per il tempo. «L’azienda utilizza questa procedura - si
legge ancora - per la particolare rilevanza tecnica delle possibili soluzioni
progettuali, volendo puntare alla qualità dell’opera ed annullare al massimo il
contenzioso in corso d’opera». Ma i dubbi rimangono: «Perché - afferma un
imprenditore che ovviamente vuol restare anonimo - si danno 30 punti al valore
tecnico delle proposte migliorative? Ma se il progetto esecutivo cantierabile
già esiste, fatto dallo studio Speri, che cosa si può migliorare? Così si
attribuiscono addirittura 30 punti, in maniera assolutamente discrezionale da
parte della commissione, in quanto non è un valore numerico inconfutabile, ma
una valutazione esclusivamente soggettiva e che sicuramente potrà creare
ulteriori futuri contenziosi tra le ditte partecipanti e la stessa Asl».
L’esatto contrario, insomma, di quanto scritto nel bando. Ma è proprio
impossibile trovare un sistema di gara che non crei dubbi e non possa essere
contestato? C’è chi dice di sì e sarebbe stato effettuando una gara da affidare
solo al miglior offerente economico oppure una gara con il sistema della media
mediata, sempre al migliore offerente economico, con opportune garanzie
fidejussorie da parte delle imprese aggiudicatrici. Tali tipi di gara
escluderebbero giudizi soggettivi che sono sempre oggetti di critiche. Altro
punto controverso è il termine di presentazione dell’offerta migliorativa che
prevede 70 giorni per la presentazione d un progetto migliorativo che dovrebbe
riguardare ben 5 punti: il layout (distribuzione di spazi e reparti interni),
sistema fondale (fondazioni); impianti elettrici ed idrotermo sanitari; impianti
fonia, dati, comunicazione ospedaliera, controllo gestione. Per gli esperti
tempi strettissimi rispetto alla possibilità di studiare effettivamente delle
proposte migliorative esecutive. A meno che non si sia avuta la possibilità di
consultare prima il progetto. Ma questo è impossibile perché vietato dalla legge
e dal bando. Tanti dubbi, una speranza: che il cantiere per il nuovo
ospedale, possa finalmente vedere la luce.
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