di MASSIMO CECI

Se il manager della Asl di Frosinone, Domenico Stalteri, sciorina dati ottimistici sulla riduzione dei tempi di attesa negli ospedali ciociari, il consigliere provinciale della Margherita Pasquale Caponera lo smentisce e la Cgil di Frosinone attacca il presidente della Regione Lazio Francesco Storace.
"La responsabilità del declino inarrestabile della sanità ciociara ha un nome preciso - sbotta il segretario generale Davide Della Rosa -: il presidente della giunta regionale Storace. Sono ormai nove mesi che nella nostra Asl c'è un commissario straordinario, quando nessuna norma prevede che tale figura rimanga per così lungo tempo. Non solo: permangono nell'incarico il direttore sanitario e il direttore amministrativo, figure previste allorquando il direttore generale, nella pienezza delle sue funzioni, sceglie i due tecnici che lo affiancano nella direzione strategica aziendale. Nel caso di Frosinone, invece, il commissario doveva surrogare a sé tutte le funzioni strategiche, chiedendo al limite ausilio a figure dirigenziali già in organico, ma senza variazione dei costi ed entro un periodo di 60 giorni. E così, nonostante qualche buon risultato ottenuto da Stalteri, si galleggia, senza incidere nel profondo dei problemi veri della sanità pubblica: l'azienda non è in condizione di fare scelte strategiche; l'assetto strutturale in poli ospedalieri e distretti, così com'è, è roba vecchia; la costruzione dei nuovi ospedali di Cassino e Frosinone procede troppo lentamente; il personale è fortemente demotivato; il miglioramento della qualità dei servizi verso l'utenza è pressoché impercettibile. Di fronte a tutto questo Storace che fa? Cosa aspetta a nominare dopo nove mesi un direttore generale a Frosinone che abbia pieni poteri e possa prendere senza troppe pressioni politiche le decisioni che servono? Entro questa settimana ho in mente di concordare con gli altri sindacati un incontro per porre al centro della discussione il management della Asl. Non escludo proteste vistose".