Cronaca di Frosinone

Venerdì 25 Aprile 2003
Alla Regione
Foglietta nominato portavoce di Storace

di ALDO SIMONI

Il consigliere regionale Alessandro Foglietta (An) è stato nominato portavoce del presidente del Lazio Francesco Storace. La giunta, che ieri ha istituito la carica, ha disposto anche che questo incarico, in quanto onorifico, venga svolto a titolo gratuito. Foglietta, nato a Supino il primo febbraio del 1953, è consigliere regionale dal 1994. Dal 1994 al 2000 è stato capogruppo di Alleanza Nazionale. Rieletto nel 2000, attualmente è presidente della commissione Sanità del consiglio regionale e, a livello nazionale, è responsabile del settore Coesione sociale di An. Foglietta è anche segretario provinciale di Alleanza Nazionale a Frosinone.
Quest’incarico la distoglie, quindi, da una eventuale candidatura alla presidenza della Provincia?
«In verità - risponde Foglietta - la Provincia m’interessa poco, anche se ho dato la mia disponibilità qualora la coalizione me lo dovesse chiedere». E Foglietta sa benissimo che, con i suoi 15 mila voti (distribuiti su tutto il territorio provinciale - 7.000 a Sud, 8.000 a Nord -) è forse l’unico candidato a poter sfidare il presidente uscente Scalia (Ulivo).
Scartata la Provincia, resta dunque l’Europa...
«E’ vero. La candidatura al Parlamento Europeo mi stuzzica. Ma in questo devo avere il pieno sostegno di Storace». E il sostegno, con il nuovo incarico, sembra totale.
Generalmente il "portavoce" di un leader è un giornalista prestato alla politica. E lei?
«No, io non sono un giornalista. E per questo vedo il mio nuovo ruolo come politico. Ad esempio interverrò quando Storace è assente oppure parteciperò alle varie manifestazioni quando lui non può. Insomma, interpreterò il ruolo più come politico che come giornalista. Eppoi, diciamo la verità, il ruolo spesso viene creato da chi lo va a ricoprire, e non il viceversa. L’ex portavoce di Fini era proprio Storace...»
Storace è oggi ancor di più ciociaro?
«Direi proprio di sì. Non perde occasione per dare il suo contributo alla provincia in cui è nato. Anche con gli uomini che sceglie».