Frosinone/Nel mirino i criteri di aggiudicazione
dell’appalto da 50 milioni di euro
Nuovo ospedale, FI attacca
di LUCIANO D’ARPINO
Appalto da 50 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di
Frosinone, il deputato di Forza Italia Benito Savo vuole vederci chiaro.
Soprattutto dopo la pubblicazione delle critiche al bando avanzate da un
imprenditore e anticipate dal Messaggero. L’appalto da 50 milioni di euro
(con il sistema della licitazione privata effettuata con il criterio
dell’offerta economicamente più vantaggiosa) dà all’impresa vincitrice 2
anni e 4 mesi per la realizzazione del nuovo nosocomio. Ogni giorno di
ritardo nei lavori costerà all’impresa 50 mila euro.
Il deputato Savo ha scritto al commissario dell’Asl Domenico Stalteri e al
presidente della giunta regionale Francesco Storace per avere una copia
del bando in quanto «da notizie documentali parziali - è scritto nella
missiva - si evince ampia discrezionalità per l’ente appaltante a
discapito della valutazione obiettiva e il finanziamento dell’opera ancora
non concretizzato». Savo conclude: «Bisogna partire col piede giusto e
correttamente posizionato onde evitare incidenti di percorso con riverbero
negativo per la politica della Casa delle Libertà che desidera il nuovo
ospedale a Frosinone».
Ma quali sono i dubbi del nuovo appalto? Il dubbio più grande è quello
relativo al criterio di aggiudicazione. Al punto di 12 del bando di gara è
scritto che verranno assegnati 60 punti per il prezzo offerto, 30 punti
per il valore tecnico delle proposte migliorative, 5 punti per il costo di
utilizzazione e di manutenzione e 5 punti per il tempo. «Perché - ha
affermato un imprenditore che ovviamente vuol restare anonimo - si danno
30 punti al valore tecnico delle proposte migliorative? Ma se il progetto
esecutivo cantierabile già esiste, fatto dallo studio Speri, che cosa si
può migliorare? Così si attribuiscono addirittura 30 punti, in maniera
assolutamente discrezionale da parte della commissione, in quanto non è un
valore numerico inconfutabile, ma una valutazione esclusivamente
soggettiva e che sicuramente potrà creare ulteriori futuri contenziosi tra
le ditte partecipanti e la stessa Asl».
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