ALL’ASL svolgono mansioni non
proprie 280 infermieri e il 60% degli ausiliari; poi da anni non si fanno
...
... concorsi o selezioni per gli
amministrativi.
Dati diffusi dall’Ugl-Sanità che «denuncia ancora un volta, a costo di
apparire ripetitiva, la grave carenza di personale». «Da ciò ne consegue
che l’assistenza infermieristica, nonostante l’impegno del personale –
così ha scritto la segretaria provinciale Rosa Roccatani al commissario
dell’Asl Stalteri e ai direttori amministrativo Terlizzo e sanitario
Mirabella, all’assessore regionale Saraceni, al presidente della
competente commissione Foglietta e al prefetto Cozzani – non garantisce il
minimo previsto per un’adeguata assistenza al malato ricoverato e
determina il procrastinarsi dei tempi di attesa per le prestazioni
ambulatoriali. Appare anche evidente che l’assenza di ausiliari incide
negativamente sia sotto l’aspetto dell’accoglienza che sull’igiene dei
pazienti nonché sulle pulizie delle strutture».
Dopo la denuncia, però, l’Ugl-Sanità fa due proposte. La prima. «È con
senso di responsabilità che proponiamo di verificare la possibilità dei
passaggi di ruolo nel rispetto delle leggi vigenti, ovvero dal ruolo
sanitario al ruolo amministrativo o tecnico per quei dipendenti che, per
diversi motivi, non sono più nelle condizioni di assolvere la mansione per
la quale sono stati assunti, rendendo conseguentemente vacanti i posti di
provenienza e determinando così la possibilità di nuove assunzioni
necessarie e finalizzate a una più adeguata assistenza». Seconda proposta.
«Orbene, nel ribadire la necessità di una più idonea e funzionale
assegnazione del personale – aggiunge Rosa Roccatani – questa
Organizzazione sindacale riconferma la propria posizione e rinnova la
richiesta di assegnare personale di nuova assunzione nei reparti di
degenza, dando l’opportunità ai dipendenti che da decenni operano nelle
corsie di essere assegnati ai distretti e/o ad attività meno gravose. Con
questo sistema avremmo una nuova forza lavorativa nei reparti e perciò
motivata dall’entusiasmo e sicuramente i risultati saranno migliore per
quanto riguarda la cura dei malati».
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