CECCANO/APPELLO DEL CONSIGLIO COMUNALE
«Potenziare subito l’ospedale»
Ennesima presa di posizione del Consiglio Comunale di Ceccano contro i
ritardi della Asl che non permettono il decollo del ristrutturato ospedale
"Santa Maria della Pietà". Con un atto deliberativo, lo scorso gennaio l'azienda
sanitaria aveva promesso l'imminente potenziamento dell'ex psichiatrico di via
Borgata, cioè più servizi e posti letto. Invece a quattro mesi di distanza non
si è mossa paglia, con il reparto di Medicina capace, al massimo, di far fronte
alla "miseria" di venti ricoveri. Ieri mattina l'assise municipale ha discusso
del problema durante una seduta straordinaria aperta, alla presenza anche di
politici esterni (i consiglieri regionali Alessandro Foglietta di An e Romolo
Rea di Rifondazione Comunista), di rappresentanti del personale medico e
paramedico del nosocomio, delle organizzazioni sindacali. Tutti concordi sul
fatto che il "Santa Maria della Pietà" deve poter funzionare a pieno regime e
non a scartamento ridotto. Foglietta (presidente della Commissione Sanità) ha
assicurato l'impegno della Regione affinché diventi presto realtà la delibera
Asl. Il sindaco Antonio Ciotoli ha letto un ordine del giorno, approvato
all'unanimità. Nel documento, il Consiglio Comunale torna a chiedere «La
tempestiva attuazione dell'atto deliberativo del gennaio 2003 per l'apertura
immediata e definitiva dell'ospedale ceccanese (nuove specializzazioni, ndr) e
il rientro da Alatri di tutto il personale trasferito nel 1997 con l'intero
reparto di Ortopedia». Sollecitato pure un vertice a Roma sull'argomento tra la
Commissione Regionale Sanità, amministratori comunali, dirigenti Asl e
sindacati. «La cittadinanza patisce gravi disagi - si legge nell'ordine
del giorno - costretta com'è a rivolgersi in campo sanitario a realtà provinciali
(in primis Frosinone) gravate da una massiccia richiesta di prestazioni che ne
rallenta operatività e incisività. Eppure il nostro bacino di utenza è di circa
80 mila persone».
C. Rin.
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