Cassino/L’Ulivo presenta un esposto al
ministrero e alla magistratura. Richiamo dell’Autorità di vigilanza sui Lavori
Pubblici Nuovo ospedale: lavori a
rischio Contenzioso da 10 milioni tra Asl e
ditta per una modifica al progettodi DOMENICO TORTOLANO
E' a rischio il
completamento del nuovo ospedale di Cassino per un contenzioso tra la ditta
costruttrice e la direzione dell'Asl di Frosinone che non vuole riconoscere i
presunti danni subiti dall'impresa per le modifiche in corso d'opera al progetto
iniziale. Lo scontro è su una cifra dai grossi numeri, 10 milioni di euro (circa
20 miliardi delle vecchie lire). «Questa somma - osserva il consigliere comunale
dell'Ulivo Gianfranco Petrillo, che ha presentato sulla vicenda un esposto al
ministro della salute e alla magistratura - non è per lavori eseguiti ma
soltanto come compensazione per danni che la ditta costruttrice avrebbe subito,
in realtà un vero e proprio pretesto per incassare soldi dall'Asl e poi
andarsene». E infatti la ditta avrebbe minacciato di togliere il cantiere in
caso di mancato pagamento. Il consorzio Ati, di cui fanno parte le ditte
Zeppieri e Orion, che ha vinto l'appalto per 52 miliardi con un ribasso d'asta
del 21 per cento, rivendica i danni per il periodico fermo dei lavori dal 1999
ad oggi pari a circa 10 milioni di euro. L'Asl ha sempre risposto picche ma ora
sarebbe intenzionata a pagare pur di far completare l'opera che è a buon punto.
Finora l'azienda sanitaria ha liquidato alla ditta 13 miliardi di vecchie lire
in base agli stati di avanzamento e fatture per altri 4 miliardi sono alla firma
dei dirigenti. Per migliorare il progetto del complesso ospedaliero, capace di
200 posti letto, l'Asl ha apportato modifiche alle fondazioni (per un valore di
due miliardi) ed ha approvato una variante da 7 miliardi oltre al progetto della
rotatoria stradale per altri 2 due miliardi. Complessivamente si tratta di 11
miliardi di vecchie lire di opere suppletive (il risparmio d'asta) che si
sommano ai 52 miliardi dell'importo base. «Entro i 63 miliardi - spiega Petrillo
- l'opera potrà essere completata ma se l'Asl sciaguratamente pagherà altri 20
miliardi alla ditta allora non ci saranno più soldi e l'ospedale rimarrà una
incompiuta. Questa ipotesi va evitata anche perché esperti della materia
ritengono che la ditta non abbia diritto a nulla. Ritengo che solo la
magistratura potrà porre fine a questo braccio di ferro». Sulla vertenza
è intervenuta pesantemente l'Autorità di vigilanza presso il ministero dei
lavori pubblici che ha dato parere negativo all'Asl sulle richieste della ditta
minacciando sanzioni. Il fascicolo è all'esame dell'ingegner Falletta, dirigente
del ministero. All'Asl di Frosinone, invece, il responsabile del procedimento,
l'ingegner Loreto Capoccia, è introvabile. Ed anche il sindaco di Cassino, Bruno
Scittarelli, è seccato per il lungo silenzio da parte dell'ente sanitario dopo
l'incontro del 9 aprile scorso con il commissario Domenico Stalteri. «D'allora -
dice - nonostante le promesse non ho più avuto notizie circa la soluzione del
contenzioso con la ditta. Intanto i lavori vanno a rilento e sicuramente non
saranno rispettate le date di consegna». Infatti da diversi mesi nel cantiere ci
sono pochi operai e per il 2004 non si riuscirà a completarlo anche perché non è
stata ancora eseguita la gara d'appalto per l'arredo e per le strumentazioni
medicali.
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