Alatri/Bimbo invalido, tre medici
ospedalieri condannati ad un risarcimento milionario
Tre medici e la ex Usl di Alatri sono stati condannati al risarcimento danni
di un milione e mezzo di euro per aver messo in atto una condotta colposa che
avrebbe concorso a rendere idrocefalo (praticamente vegetale) un bimbo appena
nato di Alatri. Giovanni Ceci e Marina Frezza, con citazione del 30 dicembre
1985, convennero in giudizio l’ex Usl di Alatri deducendo che il figlio, nato in
ospedale il 2 dicembre 1981 in condizioni discrete, cominciò a manifestare
sintomi convulsivi e febbre, tanto da essere messo nell’incubatrice per quattro
giorni. Il bambino peggiorava di giorno in giorno fino ad avere una crisi
cianotica. Venne trasferito al “Bambino Gesù" di Roma, dove i medici gli
diagnosticarono una «meningite purulenta neonatale da stafilococco». Sulla
scorta di una consulenza tecnica d’ufficio, il 17 gennaio di quest’anno il
giudice onorario aggregato Oreste Rossi ha accolto la richiesta di risarcimento
milionario. «La domanda che prospetta la responsabilità dei medici e della
struttura sanitaria deve essere accolta - scrive il giudice nella sentenza - È
senz’altro emerso il nesso causale tra le condotte dei tre medici, i dottori
Virginio Bonanni, Vincenzo Fiorini e Antonio Noce, e l’evento lesivo». «Sulla
scorta delle indagini - prosegue la sentenza - il Ctu ha precisato che allo
stato il bambino non cammina, non parla, presenta crisi epilettiche mensili».
«Tale quadro clinico - conclude il giudice civile - a parere del Ctu è la
diretta conseguenza di una meningite purulenta. In particolare, ha addebitato ai
sanitari convenuti di aver prolungato, oltre il limite temporale consigliato, il
cateterismo venoso ombelicale...Il fattore eziologico responsabile della
patologia infettiva si identifica nel personale ospedaliero...Sussiste dunque la
condotta colposa dei sanitari, che non hanno dimostrato di aver adottato
un’idonea terapia», il tipo, cioè, di antibiotico adatto. «Una gran
soddisfazione - dichiara commosso Giovanni Ceci - Anche perché ieri sono state
attivate le procedure di pignoramento nei confronti dei tre pediatri».
Ma. Ce.
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