Il consigliere regionale
Pallone scrive all’assessore alla sanità Saraceni: manager Stalteri
sott’accusa
Il Consigliere regionale Alfredo Pallone (Fi) ha presentato ieri
un’interrogazione urgente all’assessore regionale alle Politiche della Salute,
Saraceni, per il mancato avvio, presso l’Asl di Frosinone, delle selezioni
interne previste dall’Articolo 12 del Contratto nazionale, comparto sanità -
biennio 2000/2001. «Le continue doglianze degli operatori, la necessità di
permettere la progressione di carriera anche ai dipendenti della Asl di
Frosinone (ormai ultimi del Lazio e tra gli ultimi in Italia), la circostanza
che è giusto e opportuno per il servizio sanitario avvalersi di personale
motivato e professionalmente riqualificato - scrive Pallone - mi hanno indotto a
presentare tale interrogazione. Il miglioramento e l’efficacia delle prestazioni
erogate passa attraverso la motivata e qualificata collaborazione degli
operatori, senza la quale nessun obiettivo risulta perseguibile». Pallone
nell’interrogazione tra l’altro ha scritto che «l’Asl di Frosinone risulta
essere rimasta l’unica del Lazio a non aver ancora applicato ai propri
dipendenti i benefici previsti dall’Articolo 12 del Ccnl del comparto sanità -
biennio 2000/2001, che il Commissario straordinario ha indetto le selezioni
interne per la progressione di carriera e che i relativi bandi per la
presentazione delle domande da parte degli interessati sono scaduti il 3 marzo
scorso. La Regione - scrive - ha da tempo approvato la riconversione dei posti
occorrenti e l’Asl ancora non procede all’ammissione dei candidati e alla nomina
delle commissioni esaminatrici». Pallone, dunque, interroga Saraceni per sapere
«se è a conoscenza della situazione e dello stallo delle procedure per le
selezioni interne presso l’Asl si Frosinone; se non ritenga che la mancata
applicazione dei benefici contrattuali sia ingiusta verso i destinatari (circa
500 persone) e pregiudizievole degli interessi dell’Asl e del servizio sanitario
regionale, in quanto privati della riqualificazione professionale degli
operatori ed esposti alla demotivazione; se, in assenza di fatti nuovi, non
ritenga urgente l’immediato intervento per il reale avvio presso l’Asla delle
selezioni interne».
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