Alatri/La denuncia in un
convegno «Troppi bambini trascurati o
soffocati dai propri genitori»di MASSIMO CECI
I nostri bambini sono
soggetti ad un nuovo tipo di abusi. Accanto agli abusi sessuali, quelli che
fanno più notizia, e ai maltrattamenti, crescono giorno dopo giorno le forme più
nascoste e ignorate: la costrizione ad assistere a spettacoli violenti o
pornografici e la cosiddetta “patologia delle cure". A crescere sono soprattutto
fenomeni sottovalutati e latenti come l’incuria (cura non sufficiente del
bambino), la discuria
(alternanza tra periodi di cura e di abbandono psicologico) e l’ipercuria (troppa cura che soffoca il
bambino). È il dato più allarmante emerso dal convegno svoltosi ieri mattina
presso il cinema “Politeama" di Alatri sul tema “Abusi sui minori: conoscere per
prevenire", organizzato dall’assessorato ai Servizi sociali in collaborazione
con il Dipartimento Materno Infantile del Distretto Sanitario di Alatri. A
mettere il dito nella piaga è stata soprattutto la dottoressa Catia Bufacchi
dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù" di Roma (psicologa, esperta nella
consulenza psicologica dei casi di abuso sui minori). Ma le sue riflessioni
concordano con i dati statistici delle associazioni di protezione dei bambini.
Secondo studi recenti, l’80% degli abusi sui minori avviene in famiglia. Di
questo 80%, il 70% non assume le forme classiche della molestia sessuale, ma del
“disinteresse" o del “soffocamento" del bambino. Colpa dell’ansia di essere
genitore e del lavoro sempre più assorbente. Un dato allarmante per la stessa
Ciociaria. Così, al termine dell’incontro l’amministrazione comunale si è
impegnata ad organizzare corsi di formazione per una corretta informazione ed
una mirata azione di prevenzione, rivolti sia agli operatori didattici delle
scuole superiori sia alle famiglie. Presenti al “Politeama" tutti i
dirigenti scolastici della città, tutte le classi del Liceo Psico-Pedagogico
“Luigi Pietrobono" ed una classe dell’Istituto d’Istruzione Superiore. Di
qui l’appello a tutte le agenzie educative, scuola e famiglia in testa, a
prestare la massima attenzione al bambino, alle sue esigenze, ai suoi mutamenti
di umore e carattere e a tutti quegli altri piccoli segnali che possono essere
rivelatori di un disagio profondo. Un ruolo fondamentale spetta anche all’Asilo
Nido “Il mio pulcino" di Alatri: lì i bambini manifestano spesso disagi tenuti
nascosti in famiglia. Temi sui quali la dottoressa Bufacchi e gli altri relatori
si sono a lungo soffermati, instaurando anche un produttivo e prezioso dibattito
con il pubblico presente. Soddisfatti al termine del convegno il sindaco
Giuseppe Morini e l’assessore Fabio Di Fabio: «Gli sforzi organizzativi compiuti
sono stati ripagati», chiosano.
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