PRIMO maggio all’insegna
dell’unità, con in primo piano i valori ...
di VALENTINO MINGARELLI
... della pace, del lavoro, della
tutela dei diritti. Su questi temi dominanti questa mattina, come ormai
consuetudine, Cgil, Cisl e Uil terranno l’ormai irrinunciabile corteo con
comizio finale a Isola Liri, città sede dei primi insediamenti industriali
della Ciociaria.
«Cgil, Cisl e Uil di Frosinone – afferma il segretario provinciale della
Cisl Romano Fratarcangeli – con la stessa caparbietà e testardaggine degli
anni passati, anche quest’anno celebreranno la festa del lavoro nella
mitica città del lavoro e delle lotte sindacali di Isola del Liri. Quello
di quest’anno sarà un primo maggio uguale ed identico a quello degli anni
passati quanto a luogo, corteo e piazza per il comizio conclusivo, Piazza
Boncompagni, non sarà uguale invece per quanto riguarda i temi, i
problemi, le ansie, le paure le aspettative che assillano il mondo del
lavoro e i pensionati della nostra provincia. Il primo maggio sarà anche
l’occasione per ricordare a tutti i diritti fondamentali della persona, il
diritto al lavoro per tanti disoccupati, il diritto ad avere servizi
sanitari e sociali che mancano, il diritto di tanti pensionati ad avere
una pensione capace di farli uscire dalla fascia di povertà nella quale
sono costretti a vivere». «Questo primo maggio – aggiunge il segretario
provinciale della Cgil Benedetto Mollica – vuole segnare il rilancio
unitario del sindacato per un impegno a fondo sul terreno del lavoro,
dello sviluppo e delle politiche sociali. Stiamo ultimando un lavoro
comune di analisi e di proposte per bloccare la crisi che abbiamo e
delineare uno sviluppo nuovo accendendo speranze di un futuro migliore per
tutti. Vogliamo partire dalla difesa e consolidamento dell’apparato
industriale, dalle politiche di servizi e di supporto alla piccola impresa
e di sostegno al territorio. Vogliamo affrontare i problemi di
modernizzazione e ruolo nuovo della pubblica amministrazione, di
miglioramento qualitativo della vita e valorizzazione piena dei diritti
delle persone».
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