Ferentino/L’Ulivo: torneremo in piazza
Carenza di medici e infermieri: a rischio il Pronto soccorso
di EMILIANO PAPILLO
Il reparto di riabilitazione post-acuzie del presidio
sanitario di Ferentino rischia di chiudere nei mesi estivi per la mancanza
di personale medico e paramedico. E la cosa potrebbe avere ripercussioni
anche sul primo soccorso, da dove potrebbero venir trasferiti alcuni
infermieri per coprire i buchi. Cittadini e politici ferentinati sono
allarmati e contrari ad ogni eventualità del genere. Il neo vicesindaco
Anna Coppotelli, che ha la delega alla sanità dichiara: «Gli allarmismi
sono giustificati. Si parla della chiusura per due mesi del reparto di
riabilitazione che avrebbe ripercussioni anche sul pronto soccorso. Faremo
di tutto per impedire questa eventualità. Voglio andare fino in fondo per
vedere cosa c'è di vero, per questo ho chiesto un incontro con il manager
della Asl Domenico Stalteri che spero di avere entro la fine della
settimana».
La possibilità che ci siano ripercussioni sul presidio sanitario di
Ferentino per la carenza di personale è stataconfermata ieri dal
responsabile del reparto di riabilitazione a Ferentino, dottor Cesare
Carusio: «Il problema della mancanza di personale è noto a tutti. Ci sono
solo quattro infermieri ed attualmente solo uno può occuparsi della
riabilitazione, reparto dove ci sono attualmente 12 persone. In programma
c'era il potenziamento del reparto, ma finora non c'è nulla di nuovo. Per
fortuna il medico del reparto (ce ne è uno solo più il primario che però
si reca in loco saltuariamente) in caso di assenza riesce ad essere
sostituito, ma, il personale che abbiamo è davvero insufficiente. Noi
abbiamo fatto il possibile finora per garantire il massimo del servizio,
ma non possiamo andare avanti. Il numero degli infermieri va potenziato.
Si rischia di bloccare il servizio stesso. Un solo infermiere non può fare
miracoli ed assistere tutte le persone. Mi auguro che chi ho
responsabilità di decisione faccia qualcosa». Alessandro Foglietta di An,
presidente della commissione sanità alla Regione Lazio dice di non saperne
nulla del rischio chiusura della riabilitazione a Ferentino con
ripercussioni anche sul pronto soccorso il cui servizio potrebbe essere
ridimensionato. Foglietta: «Spero che siano solo voci, io non so nulla per
adesso di possibili riduzioni dei servizi. Non ho incontrato in questi
giorni nessuno della Asl e quantomeno gli amministratori locali. So che
c'è una riorganizzazione dell'azienda Asl della provincia, ma non so a
quali soluzioni possa portare. Io comunque resto a disposizione della
gente di Ferentino come ho sempre fatto». Il centrosinistra minaccia
battaglia. Gianfranco Fiorini della Margherita: «I reparti non sono stati
potenziati, anzi ora rischiano addirittura la chiusura. Noi non ci stiamo.
Per difendere il nostro presidio sanitario siamo pronti anche ascendere in
piazza come tra l'altro abbiamo già fatto due anni fa con tutte le forze
del centrosinistra comprese Rc ed i Verdi. La salute è un diritto,
dobbiamo dare risposte ai cittadini».