Ferentino/Sanità-2
Il vice sindaco: poco personale, Riabilitazione a rischio
di EMILIANO PAPILLO
Il reparto di riabilitazione post-acuzie del presidio
sanitario di Ferentino potrebbe chiudere per la mancanza di personale
medico e paramedico con ripercussioni anche sul punto di primo soccorso.
Allarme tra i cittadini preoccupati per le ripercussioni che avrebbe tale
decisione. Il neo vicesindaco Anna Coppotelli, che ha la delega alla
sanità è tra i più preoccupati: «Gli allarmismi sono giustificati. Manca
il personale. Noi come amministratori vogliamo conoscere la verità ed è
per questo che da una settimana sto chiedendo incessantemente un incontro
con il manager Asl Domenico Stalteri che, malgrado le promesse non riesco
ancora ad avere. Non so più che dire, sono molto preoccupata, faremo
comunque di tutto per difendere il nostro presidio sanitario». La
possibilità che ci siano ripercussioni sul presidio sanitario di Ferentino
per la carenza di personale medico e paramedico nella Provincia, è stata
confermata nei giorni scorsi anche dal responsabile del reparto di
riabilitazione a Ferentino, dottor Cesare Carusio: «Il problema della
mancanza di personale è noto a tutti. Ci sono solo quattro infermieri ed
attualmente solo uno può occuparsi della riabilitazione dove ci sono
attualmente 12 posti(6 occupati ndr). In programma c'era il potenziamento
del reparto, ma finora non c'è nulla di nuovo. Per fortuna il medico del
reparto (ce ne è uno solo più il primario che però si reca in loco
saltuariamente) in caso di assenza riesce ad essere sostituito, ma, il
personale che abbiamo è davvero insufficiente. Noi abbiamo fatto il
possibile finora per garantire il massimo del servizio, ma non possiamo
andare avanti. Il numero degli infermieri va potenziato. Si rischia di
bloccare il servizio stesso». Il centrosinistra è comunque pronto a
scendere in piazza per difendere il presidio sanitario. Attualmente dei 12
posti di riabilitazione solo 6 sono occupati. La mancanza di personale non
permette di fare molto di più.