Cronaca di Frosinone

Giovedì 26 giugno 2003
«LE conclusioni alle quali perviene l’Ugl sono del tutto gratuite perché immotivate».

È questa la conclusione della replica che ieri l’Asl ha affidato al proprio ufficio stampa per rispondere al durissimo attacco dell’Ugl a tutta la dirigenza sull’assegnazione del personale ultimamente assunto.
La segretaria provinciale del sindacato, Rosa Roccatani, era però andata anche oltre in quanto, giudicando negativa la gestione dell’ente, ha chiesto la rimozione di tutto il vertice aziendale (nella foto il manager Domenico Stalteri). «Non risponde a verità – esordisce la risposta dell’Asl – l’affermazione secondo la quale le assegnazioni del personale assunto recentemente sarebbero avvenute "in modo cervellotico" in quanto questa Azienda, sulla base delle necessità di personale rappresentate dai responsabili dei presìdi ospedalieri e dei distretti sanitari, ha adottato due criteri: con il primo si è inteso andare incontro alle esigenze degli interessati chiedendo a ciascuno, in una riunione svoltasi pubblicamente nella sala teatro del centro polivalente di via A. Fabi, di indicare – tenuto conto della collocazione in graduatoria – la sede di gradimento. Solo al termine di questa procedura si è passati a stabilire d’ufficio la destinazione per i posti rimasti vacanti». L’Ugl aveva sollevato anche la non legittima applicazione della legge 104 per alcuni dipendenti preannunciando la presentazione di ricorsi.
Al riguardo l’Asl precisa che «si è posto l’obiettivo di disciplinare non solo i casi previsti dalla predetta normativa ma tutte le fattispecie di mobilità per cui ha in fase di elaborazione un apposito regolamento che, d’intesa con le organizzazioni sindacali, prevederà le diverse procedure da osservare».