Incontro con i giornalisti del parlamentare di Forza
Italia che ha precisato: parlo da medico
Sanità, Savo non 'salva' nessuno
Presente anche il consigliere regionale Alfredo Pallone
di Alessandra Celani
Rinnovo del vertici dell'Azienda sanitaria Locale, sostituendo i primi
cinque dirigenti con persone qualificate dell'hinterland provinciale,
riqualificazione della spesa (controllo sugli appalti, utilizzo delle
persone nell'ambito delle proprie mansioni, riqualificazione delle
strutture esistenti, istituzione del reparto di Pronto soccorso e Terapia
intensiva negli ospedali di Sora e Cassino, istituzione del reparto di
neurochirurgia a Frosinone, qualificazione del personale, ridistribuzione
delle branche specialistiche e servizi rispondendo alle esigenze dei
cittadini), questo il piano di rilancio della Sanità ciociara presentato
dall'on. Benito Savo ieri mattina alla stampa, convocata all'interno del
bar Tucci. Al suo fianco anche l'on. Alfredo Pallone
"Parlo come medico, più che come rappresentante della politica ciociara. -
ha aggiunto Savo - NeIla nostra Provincia la Sanità non risponde a nessun
parametro e quindi non riesce a rappresentare le esigenze del singolo cittadino. Siena con metà degli
abitanti della provincia dl Frosinone riesce ad assicurare prestazioni
sanitarie di qualità. Eppure è possibile riuscire ad offrire di più, con
i soldi che vengono interessati dallo Stato e dalla Regione".
E quindi riferendosi alle dimissioni del commissario Stalteri,
sottolineando la sua più totale estraneità ai fatti e alle motivazioni che
lo hanno spinto a tale gesto l'on. Savo ha bocciato questa politica di
tourn over ogni anno e mezzo.
"Quanto è accaduto - ha proseguito
- mi costringe ad affrontare l'argomento perché a differenza degli altri
sono un medico che lavora
all'ospedale in qualità di dipendente dell'Azienda Sanitaria Locale.
Il Governo stimola la Regione a riqualificare la spesa e quindi a ridurre
gli sprechi, purtroppo continua l'andazzo di sempre. Questo stimolo alle
Regioni, mi preme sottolinearlo è previsto anche nella finanziaria in
cantiere questo anno.
E' inspiegabile quindi la necessità di questi cambi al vertice di persone
che in effetti non si sono certamente distinte per il lavoro svolto. Con
questo voglio dire che il commissariamento deve durare lo stretto
necessario per individuare Ia giusta persona in grado di ricoprire la
carica di direttore generale della Asl. E in Provincia vi assicuro ce ne
sono tanti. Anche alla Regione sul tavolo della persona competente in materia c'è una lista, non graduatoria, abbastanza nutrita, anche se noi
di
Forza Italia predichiamo Ia meritocrazia.
A questo punto davanti a questo che è ormai diventato buio totale per la
Sanità locale chiediamo di intervenire ribellandoci a quanto sta accadendo
e soprattutto stimolando interventi che possano finalmente farci superare
questa sudditanza con la Capitale. Il risultato di questi avvicendamenti
non sono altro che una ulteriore perdita di tempo per la città di Frosinone che attende da tempo, in particolare in questi ultimi due anni,
il nuovo ospedale. Un passaggio veloce sul bando con l'on. Benito Savo che
non ha risparmiato critiche a nessuno.
"L'appalto dell'ospedale - ha proseguito - è stato la causa dell'allontanamento
della dottoressa Raponi dalla struttura all'epoca sotto la gestione
Cavallotti. Non sottoscrisse la procedura tanto che fui costretto ad
intervenire presso l'Authority per ben due volte. Solo dopo tante
pressioni si ê dichiarata positivamente con riserva. Ovvero ha imposto il
veto di controllo del lavori.
Comunque il risultato ottenuto è quello di essere costretti ancora una
volta a ripartire da zero". Una battuta quindi sulla struttura di Cassino:
"L'impresa ha posto delle piccole modifiche a quello che dovrebbe essere
un progetto esecutivo. |