Veroli/La proposta girata alla Regione
Forza Italia insiste: Neurologia degenerativa nell’ex
ospedale
di FABIOLA VITALI
La sala dell’ex cinema comunale “G. Trulli” era gremita
di gente, sabato pomeriggio, per il Convegno sulla “Riqualificazione
dell’ospedale di Veroli: istituzione del reparto di neurologia
degenerativa”. Fortemente voluto ed appoggiato dalla Casa delle Libertà,
il Convegno è stato guidato dall’ onorevole Benito Savo, con il sostegno,
tra gli altri, dell’onorevole Alfredo Pallone, della Commissione Sanità
Regione Lazio. In realtà la Regione Lazio ha già finanziato al comune
verolano tre miliardi delle vecchie lire per la riconversione dell’ex
nosocomio di Largo Alfedena in una Residenza Sanitaria Assistita, e adesso
la proposta di Forza Italia è quella di chiederne il cambiamento di
destinazione d’uso: dunque, non più Rsa ma centro di neurologia
degenerativa, spendendo circa 160.000 euro in più.
Ad aprire il Convegno è stato Adriano Uccioli, consigliere di FI. «I
verolani - ha affermato - ancora rimpiangono la chiusura dell’ospedale
che, nei decenni passati, oltre che centro di grande servizio per la
popolazione, fu anche oggetto di lustro per la città. Adesso Veroli viene
proposta alla Regione come sede di istituto pubblico di neurologia,
specializzazione clinica di altissimo livello, assente in tutta la
provincia di Frosinone. L’idea dell’onorevole Savo, supportata da altri
esponenti regionali e nazionali, troverà a Veroli il suo prestigioso banco
di prova, rendendola un punto di riferimento per tutta la regione». E’
stata quindi la volta dell’onorevole Savo: «L’ex ospedale di Veroli versa
in uno stato degradante e pericoloso. E necessario un intervento. La
localizzazione della struttura è ottimale per la cura delle patologie a
lunga degenza, ecco perché ho pensato ad un reparto di neurologia
degenerativa, in grado di curare ed assistere i malati di Parkinson,
Alzheimer, e le altre 12-13 patologie diffuse nell’ambito della nostra Asl,
una Asl nella quale non esiste nessuna struttura capace di curarli». Savo
è quindi passato ad illustrare la sua proposta, che parla della
realizzazione di una struttura a tre piani, con 50-100 posti letto da
adibire a neurologia degenerativa, con al pian terreno una sala prelievi e
servizi plurispecialistici, dove singoli specialisti potranno alternarsi
per la cura dei malati, sia interni che esterni alla struttura. La
dotazione organica potrà essere reperita tra i professionisti aventi
titolo che lavorano nei vari servizi sparsi. «Considerando le
apparecchiature esistenti in loco- ha continuato Savo - sarà necessario un
investimento aggiuntivo di circa 160.000 euro per i macchinari. Il
finanziamento della Regione Lazio di tre miliardi, potrebbe essere
adeguato per la riqualificazione dell’ospedale di Veroli e per
l’ampliamento del parcheggio. Adesso sarà nostro compito stimolare le
autorità competenti per realizzare questa proposta». E intanto si è già
costituito un “comitato pro-ospedale” capeggiato da Adriano Uccioli, Mario
Tarquini ed il dottor Giovanni Magnante.
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