Ceccano/Pensionato rispedito a casa
L’odissea di un malato: il medico è in ferie, ripassi
di CLEMENTE RINALDI
Sindrome dell'altalena per la sanità di Ceccano: ad una
notizia positiva segue subito una di segno opposto. Appena il tempo di
salutare l'avvio del reparto di "day surgery" (le piccole operazioni
chirurgiche senza necessità di ricovero) che l'ospedale "S. Maria della
Pietà" si ritrova al centro di una polemica. A scatenarla è un pensionato
di 73 anni, Pasquale I., afflitto da seri problemi alla schiena, che,
andato a prenotare una visita specialistica, si è sentito rispondere ”il
servizio è fermo, l'unica dottoressa fisiatra è in ferie". Il paziente,
dunque, dovrà pazientare almeno fino al 18 luglio.
«Soffro di lombosciatalgia - racconta l'uomo - Con il passare degli anni
il problema si è aggravato, con dolori sempre più forti. Ultimamente la
situazione è diventata quasi insopportabile. Il medico curante mi ha fatto
l'impegnativa per una visita specialistica dalla fisiatra della Asl in
modo da sottopormi ad un opportuno ciclo di fisioterapia che di sicuro
gioverebbe al mio stato di salute. Ma quando sono arrivato allo sportello
delle prenotazioni ho avuto l'amara sorpresa di sapere che la dottoressa,
l'unica che offre quel tipo di assistenza, è in ferie». Il pensionato non
nasconde la sua indignazione: «Due settimane d'attesa per chi, come me, è
ammalato, sono tante. La dottoressa sta godendo del suo sacrosanto periodo
di riposo, ci mancherebbe. Ma possibile che la Asl non abbia sentito il
bisogno di mandare un sostituto, in modo da garantire il servizio senza
interruzioni? Possibile che sia sempre la gente a rimetterci? E' così che
si rispettano le fasce più deboli, di coloro che soffrono e hanno bisogno
di cure?».