Cronaca di Frosinone

Domenica 6 luglio 2003

Ceccano/Pensionato rispedito a casa
L’odissea di un malato: il medico è in ferie, ripassi

di CLEMENTE RINALDI

Sindrome dell'altalena per la sanità di Ceccano: ad una notizia positiva segue subito una di segno opposto. Appena il tempo di salutare l'avvio del reparto di "day surgery" (le piccole operazioni chirurgiche senza necessità di ricovero) che l'ospedale "S. Maria della Pietà" si ritrova al centro di una polemica. A scatenarla è un pensionato di 73 anni, Pasquale I., afflitto da seri problemi alla schiena, che, andato a prenotare una visita specialistica, si è sentito rispondere ”il servizio è fermo, l'unica dottoressa fisiatra è in ferie". Il paziente, dunque, dovrà pazientare almeno fino al 18 luglio.
«Soffro di lombosciatalgia - racconta l'uomo - Con il passare degli anni il problema si è aggravato, con dolori sempre più forti. Ultimamente la situazione è diventata quasi insopportabile. Il medico curante mi ha fatto l'impegnativa per una visita specialistica dalla fisiatra della Asl in modo da sottopormi ad un opportuno ciclo di fisioterapia che di sicuro gioverebbe al mio stato di salute. Ma quando sono arrivato allo sportello delle prenotazioni ho avuto l'amara sorpresa di sapere che la dottoressa, l'unica che offre quel tipo di assistenza, è in ferie». Il pensionato non nasconde la sua indignazione: «Due settimane d'attesa per chi, come me, è ammalato, sono tante. La dottoressa sta godendo del suo sacrosanto periodo di riposo, ci mancherebbe. Ma possibile che la Asl non abbia sentito il bisogno di mandare un sostituto, in modo da garantire il servizio senza interruzioni? Possibile che sia sempre la gente a rimetterci? E' così che si rispettano le fasce più deboli, di coloro che soffrono e hanno bisogno di cure?».