Anagni/Sanità
Trasferimenti dei medici, Pdci e sindacati all’attacco
«La situazione che si è creata all'ospedale di Anagni
con il trasferimento di cinque infermieri e di un medico rischia di
paralizzare l'attività assistenziale e la drastica riduzione, ancora una
volta, dei posti-letto in alcuni reparti specialistici». Lo sostiene il
segretario dei Comunisti italiani, Giuseppe Palombo, che rilancia la
polemica sul presidio sanitario dopo il duro intervento del sindaco di
Anagni Franco Fiorito e la richiesta di dimissioni dei vertici dell'Asl
avanzata dalle organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi Fiorito aveva
polemizzato con l’azienda sanitaria denunciando il trasferimento di tre
medici del servizio di Cardiologia, uno di Chirurgia e di cinque
infermieri, chiedendo risposte concrete per arrivare a garantire una
migliore qualità dell’assistenza sanitaria.
«Le dure lettere inviate dal sindaco al commissario - aggiunge Palombo -
non sono altro che fumo negli occhi della gente perché Fiorito sa
benissimo quali sono gli indirizzi della maggioranza di centrodestra che
amministra la Regione. L'obiettivo è di ridurre al massimo la potenzialità
delle strutture pubbliche in favore del privato».
L'ospedale di Anagni, che serve un comprensorio di nove comuni con oltre
cinquantamila abitanti e con un importante polo industriale e turistico,
da tempo "soffre" per la carenza di personale. Carenza che penalizza i
servizi offerti agli utenti. Più volte i sindacati hanno lanciato appelli
invocando un piano di rilancio con l'obiettivo di garantire una maggiore
assistenza ai malati del comprensorio.
«Crediamo sia necessario - continua Palombo - mettere insieme tutte le
forze sane della città per contrastare il disegno volto allo
smantellamento della struttura sanitaria allo scopo di garantire il
diritto alla salute e la cura di ogni cittadino».
An.Mar.