Atina/Sanità
I Ds accusano: la Regione boicotta l’ospedale
di STEFANO DE ANGELIS
Le assicurazioni del commissario straordinario dell’Asl sul futuro della
sanità in Valcomino non convincono i Democratici di Sinistra, che, sempre
sul tema sanità, si scagliano contro l’operato della Regione. I Ds,
infatti, nei vari paesi della Valcomino hanno affisso un manifesto dal
titolo ”Giù le mani dall’ospedale di Atina”, attraverso il quale viene
criticato l’operato degli amministratori della Pisana. A scatenare la
reazione dei Ds, la paventata chiusura del reparto di lungo degenza del
Santa Croce e i ritardi nella realizzazione della nuova struttura. ”La
Regione Lazio - si legge nel manifesto - non mantiene gli impegni con i
cittadini della Valle e manda allo sfascio la sanità pubblica”. Firmato:
”Ds Valle di Comino”. Una presa di posizione forte quella dei Ds, che
hanno anche indetto un incontro, da tenersi a fine luglio, sulla questione
sanità. «La Regione finora ha fatto solo promesse - ha spiegato il
segretario della sezione Ds di San Donato, Antonio Antonellis -. Fatto sta
che la sanità in Valcomino versa in condizioni precarie: basti pensare che
ora si lotta addirittura per mantenere i pochi servizi che ci sono».
L’assessore comunale di Atina, Fortunato Di Paolo (Ds), ha spiegato: «Nel
tempo Atina, contrariamente alle altre città sede di ospedale, ha subito
un forte ridimensionamento della sanità. Con Stalteri abbiamo deciso di
istituire una commissione d’inchiesta, che dovrà verificare anche il
perché dello smantellamento di vari servizi. Ora - conclude - aspetteremo
la relazione della commissione». Vedremo, inoltre, se saranno rispettati i
tempi indicati dal commissario relativamente al completamento del primo
lotto della nuova struttura sanitaria».
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