Cronaca di Frosinone

Domenica 13 luglio 2003
Atina/Sanità
I Ds accusano: la Regione boicotta l’ospedale

di STEFANO DE ANGELIS
 

Le assicurazioni del commissario straordinario dell’Asl sul futuro della sanità in Valcomino non convincono i Democratici di Sinistra, che, sempre sul tema sanità, si scagliano contro l’operato della Regione. I Ds, infatti, nei vari paesi della Valcomino hanno affisso un manifesto dal titolo ”Giù le mani dall’ospedale di Atina”, attraverso il quale viene criticato l’operato degli amministratori della Pisana. A scatenare la reazione dei Ds, la paventata chiusura del reparto di lungo degenza del Santa Croce e i ritardi nella realizzazione della nuova struttura. ”La Regione Lazio - si legge nel manifesto - non mantiene gli impegni con i cittadini della Valle e manda allo sfascio la sanità pubblica”. Firmato: ”Ds Valle di Comino”. Una presa di posizione forte quella dei Ds, che hanno anche indetto un incontro, da tenersi a fine luglio, sulla questione sanità. «La Regione finora ha fatto solo promesse - ha spiegato il segretario della sezione Ds di San Donato, Antonio Antonellis -. Fatto sta che la sanità in Valcomino versa in condizioni precarie: basti pensare che ora si lotta addirittura per mantenere i pochi servizi che ci sono». L’assessore comunale di Atina, Fortunato Di Paolo (Ds), ha spiegato: «Nel tempo Atina, contrariamente alle altre città sede di ospedale, ha subito un forte ridimensionamento della sanità. Con Stalteri abbiamo deciso di istituire una commissione d’inchiesta, che dovrà verificare anche il perché dello smantellamento di vari servizi. Ora - conclude - aspetteremo la relazione della commissione». Vedremo, inoltre, se saranno rispettati i tempi indicati dal commissario relativamente al completamento del primo lotto della nuova struttura sanitaria».