Indagine della Regione/La vita media in provincia, nel 2005, arriverà
fino a 82 anni e mezzo. Nel 2000 era di ottantuno
In Ciociaria sempre più capelli bianchi
Calano le nascite, la popolazione invecchia: il 17 per cento è “over 65”
di MARCELLO GELFUSA
Si allunga la vita media delle persone nella provincia di Frosinone:
nell'arco dei cinque anni che vanno dal 2000 al 2005, dagli ottantuno anni
si vivrà sino agli ottantadue e mezzo. E' quanto risulta da uno studio
effettuato dall'Assessorato alla Famiglia ed ai Servizi sociali della
Regione Lazio, che ha elaborato dati in possesso dell'Istituto Centrale di
Statistica e dell'Istituto Superiore della Sanità. Sono le donne, che
avranno una vita più lunga: la loro esistenza nel quinquennio 2000-2005 si
allungherà dagli ottantatre anni e mezzo agli ottantacinque; mentre la
speranza di vita degli uomini, passerà dai settantotto anni e mezzo agli
ottanta.
Nel Lazio - secondo quanto riportato nella guida "Una regione e i suoi
anziani. Quali servizi" -, quella viterbese e quella ciociara sono
destinate ad essere le popolazioni più longeve: nel 2005 camperanno sino
ad ottantadue anni e mezzo (anche se, secondo uno studio del Dipartimento
di Scienze Demografiche dell'Università "La Sapienza" di Roma, gli
abitanti della Tuscia rimarranno da soli in testa a questa particolare
classifica allo scoccare dell'anno 2008); mentre nel Reatino e nel Pontino,
si vivrà rispettivamente sino ad ottantuno ed ottanta anni.
L'allungamento della vita combinato con il calo della natalità, se da un
lato mantengono quasi inalterato il numero della popolazione, dall'altro
agiscono nel determinarne l'invecchiamento. In ambito regionale, il 17.5%
della popolazione è costituito da persone che hanno superato il
sessantacinquesimo anno di età; mentre sono il 19,5% quelle che hanno da
zero a diciassette anni. Andando ad analizzare provincia per provincia, a
Rieti c'è la più alta percentuale di popolazione che ha superato i
sessantacinque anni: il 21%; seguono Viterbo con il 19%, Frosinone con il
17% e Latina con il 13,5%. Di contro, la provincia pontina è quella che ha
la maggiore percentuale di abitanti con un'età ricompresa tra i zero ed il
diciassette anni: 21,5%; seguita dalla Ciociaria con il 21%, e da Rieti e
Viterbo con il 17,5%. Cifre che testimoniano come la popolazione del Lazio
sia incamminata verso un rapido processo di invecchiamento. «Una costante
crescita della popolazione ultra sessantenne - analizza l'assessore
regionale alla Famiglia ed ai Servizi sociali Anna Teresa Formisano -
comporterà per il futuro un maggior impatto sul sistema dei servizi
sociali ed assistenziali da parte dei componenti le fasce di età più
anziane. Sarà perciò necessario sensibilizzare le altre parti della
società nei confronti degli appartenenti alla terza età, affinché ne siano
valorizzate le potenzialità e affinché sia realizzata una vera solidarietà
fra generazioni. L'uscita dal mercato del lavoro, ad esempio, non deve far
dimenticare che l'anziano continua ad essere una fonte di ricchezza a cui
la società può far riferimento».
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