Cronaca di Frosinone

Lunedì 14 luglio 2003
Della Rosa (Cgil): «I reparti non funzionano anche perché gli infermieri non sono distribuiti secondo le esigenze»
«Mancano letti e medici: sanità al collasso»
I sindacati denunciano: le situazioni più gravi a Sora, Cassino, Alatri e Anagni

di MASSIMO CECI

Medici col contagocce, infermieri male utilizzati, posti-letto persi e non riconvertiti. Questi i mali della sanità ciociara secondo i sindacati.
A Sora, Cassino, Alatri e Anagni, al momento, le situazioni più gravi. «La sanità ciociara è vittima di gigantesche contraddizioni - esordisce Davide Della Rosa della Cgil-Fp di Frosinone - Ad esempio, mentre a Sora il reparto di Medicina è vuoto, completamente inutile, a Cassino, su 200 mila persone, alle 6 del mattino già 60 persone sono in fila al laboratorio analisi. Questo perché l'ospedale serve solo 60 esterni al giorno. Inoltre, sempre a Cassino manca il personale tecnico: sono in servizio solo 4 tecnici per il laboratorio analisi. Negli altri ospedali il numero è invece sufficiente. Alatri e Anagni, poi, hanno reparti doppione, come Chirurgia, che l'azienda Asl ha deciso di accorpare. Scelta condivisibile, ma i posti-letto di uno dei due andranno persi invece di essere riconvertiti come dovrebbero».
I dati provinciali snocciolati dalla Cgil sono allarmanti. La prima spina è la carenza di posti letto. «In provincia di Frosinone dovremmo avere negli ospedali 5 posti letto ogni 1000 abitanti, invece ne abbiamo solo 4,5 - dichiara Della Rosa - Mancano per l'esattezza 126 posti letto. La situazione è rimasta la stessa dell'anno scorso, nonostante le promesse di miglioramento. La scelta di accorpare alcuni reparti non è sbagliata, ma solo se i letti persi in un reparto vanno riconvertiti negli altri per andare a rafforzare i servizi carenti o in affanno». L'altra spina è la carenza del personale infermieristico e medico. «Di infermieri ne mancano 140 in Ciociaria - insiste Della Rosa - I medici anestesisti sono invece solo 18, mentre ce ne vorrebbero altri 30. Stesso discorso per gli ortopedici: in provincia abbiamo solo tre reparti che funzionano normalmente al 30% dell'organico».
Spara a zero contro la carenza di medici e infermieri anche Giulio Rossi della Uil. «Stiamo peggio dell'anno scorso - sbotta - Gli infermieri mancano in quasi tutti i reparti. La Uil sta raccogliendo per gli ospedali le lamentele scritte: emerge che o gli infermieri si sottopongono a massacranti doppi turni, oppure uno di loro tiene a bada 20-25 posti letto. L'azienda risponde che la pianta organica è striminzita, ma le forze vanno razionalizzate e integrate, soprattutto nei reparti di degenza. E poi mancano medici soprattutto a Ostetricia e Medicina di tutti gli ospedali».
Una denuncia, quella di Cgil e Uil, a cui fa eco la Cisl. «In Ciociaria ad essere insufficienti sono i tecnici di laboratorio, i radiologi e gli ausiliari - tuona Angelo Ricci della Cisl-Fps di Frosinone - Gli infermieri, invece, più che carenti sono male utilizzati».
«In effetti - continua Della Rosa - i vertici regionali e provinciali della Asl (Foglietta e Mirabella) conoscono le esigenze dell'azienda. Gli infermieri dovrebbero essere mandati dove servono in base alle richieste del responsabile dell'ospedale. Invece non è così: vengono mandati da una parte anziché dall'altra in base alla vicinanza con le loro abitazioni».