Scontro con il manager: si è dimesso il direttore
amministrativo Terlizzo
Terremoto al vertice della Asl
di MASSIMO CECI
È stato dimissionato. Giovanni Terlizzo, fino a ieri
direttore amministrativo della Asl di Frosinone, ha riconsegnato il
mandato nelle mani del commissario straordinario Domenico Stalteri.
Una decisione già preannunciata da tempo. Dai numerosi motivi di contrasto
che da un anno intercorrono tra Stalteri e Terlizzo. Tanto che Stalteri ha
preso atto delle dimissioni e le ha accettate senza muovere dito. All’ex
dirigente del settore Ambiente della Provincia di Latina non andavano giù
alcune decisioni di Stalteri. Su alcuni pareri aveva fatto mancare la sua
firma. «Innanzitutto - commenta Davide Della Rosa della Cgil-Fp - si era
opposto più volte al pagamento degli straordinari al personale Asl. Troppi
- diceva - Poi, non condivideva lo scorrimento della graduatoria del
concorso da infermieri del 2001. Su 500 infermieri in lista, 240 vennero
assunti subito. Poi però, nel 2003, in due riprese, Stalteri ne assunse
altri 100, esaurendo quasi la graduatoria. In sostanza, non condivideva il
modo complessivo di Stalteri di gestire l’azienda». Ultima spina la
procedura d’appalto per la costruzione del nuovo ospedale a Frosinone:
Terlizzo ne preferiva un’altra.
«È stato dimissionato - spiega Della Rosa - ma ricopriva una posizione
irregolare. la figura del direttore amministrativo, come di quella del
direttore sanitario, in presenza di un commissario straordinario non è
prevista. Il commissario assume su di sé tutte le funzioni di vertice».
Ora Stalteri ne potrà nominare un altro? «Secondo noi no. È il direttore
generale che nomina, Stalteri se lo è trovato scelto da Cavallotti. Per
una nuova nomina bisognerà aspettare il nuovo direttore generale. Ora sarà
Stalteri a fungere da direttore amministrativo»: E questo è un bene per la
Asl? «Credo di sì, avrà più libertà di azione». E Stalteri che fine farà?
«Doveva restare in carica 60 giorni, invece è passato un anno...».
Laconico il presidente della commissione regionale Sanità Alessandro
Foglietta: «Evito commenti in questo momento così delicato per l’azienda».