Veroli/Per un centro neurologico
Ex ospedale, ora l’assessore sposa il progetto del Polo
di FABIOLA VITALI
Sembra che gli amministratori verolani abbiano accolto
di buon grado la proposta dell’onorevole Benito Savo di creare un centro
di neurologia degenerativa presso l’ex ospedale verolano. Se ne è discusso
nel corso del consiglio comunale di martedì sera quando, tra speranze e
scetticismo, si è deciso di andare avanti col progetto di neurologia
chiedendo aiuto alla Regione. Questo hanno già fatto l’assessore
all’urbanistica Roberto Cianchetti e Massimo Uccioli di Forza Italia,
chiedendo ed ottenendo un incontro con Foglietta per verificare la
fattibilità del progetto. Ma... perché questo cambiamento di rotta
improvviso, dopo tanti anni di discussioni sulla realizzazione della
Residenza sanitaria assistenziale? Questo, almeno, era il progetto portato
avanti fino a meno di un mese fa, cioè prima che il deputato di Forza
Italia tenesse il suo convegno.
«A quanto pare questo convegno- ha affermato Cianchetti- ci ha fatto
riflettere, proponendo un progetto migliore della Rsa, ormai superata.
Quando 4 anni fa ci venne offerta la Rsa- continua- abbiamo accettato,
sperando si realizzasse. Invece non abbiamo ancora avuto niente, e allora
perché non tentare con quest’altra proposta?».
Ma ad influire sulla decisione, probabilmente è stata anche la notizia
dell’attribuzione di 118 posti di Rsa alla clinica Ini di Città Bianca. E
quindi la paura dei verolani è che, alla fine, non si realizzerà niente,
anche perché «prendendo contatti con la Regione- ha affermato Uccioli-
abbiamo appreso che del progetto di Savo non se ne sapeva niente.
All’incontro con Foglietta ci è stato detto che la proposta è fattibile,
ma l’unico problema è la destinazione dei soldi. Se tramite il suo
intervento i soldi possono essere destinati al centro di neurologia,
anziché alla Rsa, potremmo realizzare una struttura davvero importante.
Altrimenti potremmo avere solo la Rsa, ma che nasce già come un progetto
morto».
Ma De Simone, capogruppo di Rifondazione, continua ad essere scettico «non
si farà niente- tuona dai banchi dell’opposizione- sono venti anni che ci
prendono in giro. Se vogliamo la Rsa o qualcos’altro, facciamolo da soli».
E allo scetticismo ed incertezza per il futuro dell’ex ospedale, è seguito
l’ottimismo per un progetto davvero importante per Veroli: lo sfruttamento
dell’energia eolica. Sarà la Sib International a portare avanti uno studio
di fattibilità con rilevazioni nelle aree maggiormente esposte a correnti
e vento, sulle quali avverrà l’installazione dei Pali Eolici, all’incirca
20. Annualmente, al comune verrà assegnata una percentuale pari al 2,5 %
del fatturato, derivante dalla cessione e vendita dell’energia prodotta
dal Palo, più un canone annuo di euro 1.032 per ogni aerogeneratore
installato. Ma, in attesa di avere le idee più chiare su questa fonte
alternativa di energia, sul suo impatto ambientale e sulle conseguenze, si
è preferito, prima di affidare l’incarico, rinviare la voce al prossimo
Consiglio.