«Le dimissioni di Stalteri erano già nell’aria da tempo, sono l’epilogo inquietante di una faida interna al centrodestra che governa la Regione. Prima le dimissioni dell’ex manager Cavallotti, poi la nomina di un commissario straordinario Stalteri, in carica per un anno in spregio ad ogni legge vigente, ora la nomina di un nuovo commissario, dottor Mirabella: sono la prova concreta dell’incapacità di dare un governo stabile all’Asl di Frosinone. Viene da chiedersi: perchè un commissario sostituisce un altro commissario e non si nomina invece un direttore generale così come la legge prevede? Se Stalteri ha male operato perchè non viene detto pubblicamente addossandogli con precisione le colpe di cui si sarebbe macchiato? Al di là degli aspetti giuridico-formali sulla nomina di Mirabella su cui la Cgil si riserva una valutazione compiuta nelle prossime ore, quello che è certo è che quest’ennesimo ribaltone condito da dimissioni a catena nel giro di pochi giorni non farà altro che demolire l’immagine dell’azienda verso i propri operatori e rallentare il faticoso processo di cambiamento sul quale pure Stalteri si stava spendendo. Ma sta proprio qui la chiave politica della vicenda. E’ proprio questo che il centrodestra non vuole».