Bufera sull’Asl, parla l’ex commissario
«Un altro incarico di livello nella sanità? Per ora resto a casa»
di LUCIANO D’ARPINO
Dottor Stalteri perchè ha lasciato improvvisamente
l’incarico di commissario straordinario dell’Asl di Frosinone? «Non
commento», risponde.
E’ stato costretto a lasciare l’incarico su pressione di An dopo lo
scontro e le dimissioni del direttore amministrativo Terlizzo? «Non
commento», ripete.
E’ vero che il presidente della commissione sanità Alessandro Foglietta,
leader di An in Ciociaria, ha chiesto la sua ”testa” alla giunta
regionale? «Non commento», insiste l’ex commissario.
Il governatore del Lazio Storace ha detto che lei ha fatto un buon un
lavoro, che ha lasciato per motivi personali e che ora le troveranno una
”collocazione di livello”? A questa domanda Stalteri apre un po’ più la
bocca e risponde: «Una collocazione di livello? Al momento resto a casa».
Si chiude a riccio l’ex commissario, ma le sue mancate risposte sono
significative. Di sicuro si è rotto il feeling con il partito, Alleanza
nazionale, che un anno fa lo aveva chiamato all’importante incarico di
gestire la sanità pubblica in Ciociaria. I bene informati dicono che ci
sarebbe stata una profonda diversità di vedute in merito ad importanti
appalti.
Intanto a gioire per le dimissioni di Stalteri e per la nomina al suo
posto dell’ex direttore sanitario Carlo Mirabella, è il consigliere
regionale di Democrazia europea Enzo Di Stefano «Ho appreso con sincera
soddisfazione - dice - la notizia della nomina del dottore Carlo Mirabella
a commissario straordinario della Asl di Frosinone. In un momento storico
così delicato per le sorti della sanità pubblica ciociara è certamente un
vantaggio poter contare sull’operato di un dirigente che, oltre alle sue
riconosciute doti umane, competenze manageriali e indubbie capacità
professionali, dispone del significativo valore aggiunto che gli viene
dalla sua origine ciociara».