La Cgil attacca: «Il nuovo manager? Incompatibile»
«E’ incredibile la faccia tosta con cui il presidente
Storace e l’assessore Verzaschi liquidano il caso “ Stalteri “ presso la
ASL di Frosinone. Avvicinamento alla sua famiglia per l’uno, necessità di
ampliamento della graduatoria dei direttori generali per l’altro ! E
bisognava aspettare un anno per sistemare Stalteri ? Ma via ! Diteci tutta
la verità !» Ad attaccare a testa bassa è il segretario della
Cgil-Funzione pubblica Davide Della Rosa.
«Non c’entrano nulla le esigenze personali o la graduatoria dei direttori
generali - aggiunge il sindacalista - qui è solo scontro di potere
all’interno di An che pur sapendo di forzare la legge e pur sapendo che il
nuovo commissario è in una chiara posizione di incompatibilità vista la
sua collocazione funzionale all’interno della Asl di Frosinone (
controllore e controllato ) lo ha nominato perché fedelissimo
dell’assessore Foglietta, che ha deciso con questo messaggio di usare il
pugno di ferro , in spregio anche alla volontà dei suoi alleati di
governo».
Commissario che scaccia commissario, secondo la Cgil dunque. «Nella
indifferenza delle forze politiche del centro destra più responsabili -
commenta Della Rosa - e dalle quali abbiamo sentito più volte invocazioni
di lealtà verso la sanità pubblica, di tener fuori la politica dalla
sanità, che solo i migliori potevano gestire le ASL del Lazio, di tutto
questo non resta che un lontano ricordo, perso ormai nella follia
distruttiva della sanità pubblica. Nelle prossime ore si farà meglio il
punto sulla situazione, ma sin d’ora la Cgil Funzione Pubblica, pur nella
consapevolezza che un confronto dovrà esserci col nuovo commissario,
invita le forze sindacali confederali, le associazioni a tutela dei malati
e tutti i cittadini a tenere alta la guardia perché ormai ne siamo
praticamente certi : può risollevare il destino malmesso della sanità
ciociara un manager che va a dormire la notte da commissario e non sa la
mattina come si sveglia?»
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