Solo il 60% degli edifici ha il certificato di agibilità, il 46% quello
igienico-sanitario, il 17% è in regola con la prevenzione incendi
Scuole sicure, la crociata dei sindacati
Cgil, Cisl e Uil hanno effettuato una ricerca su 283 strutture
ciociare
di EMILIANO PAPILLO
"Per una scuola sicura" è il nome della proposta lanciata dal
coordinamento provinciale di Frosinone dei dirigenti Cgil, Cisl e Uil,
alle autorità scolastiche, agli Enti Locali ed agli enti preposti alla
sicurezza degli edifici scolastici.
Il documento, che chiede impegni precisi alle autorità scolastiche, alle
amministrazioni locali ed agli enti preposti alla vigilanza, collega e
motiva le proposte a partire da una analisi della situazione degli edifici
e delle strutture scolastiche della provincia ritenuto"inaccettabile" per
l'utenza e per i lavoratori della scuola". A sostegno dell'iniziativa.
Cgil, Cisl e Uil hanno realizzato una ricerca, con la collaborazione dei
dirigenti scolastici, relativa a 283 edifici scolastici della
provincia,finalizzata a definire ulteriormente lo stato generale delle
scuole della provincia rispetto all'attuazione della normativa sulla
sicurezza, che conferma la valutazione espressa dai dirigenti scolastici e
dalle organizzazioni sindacali di categoria. Dai dati trasmessi da Cgil,
Cisl e Uil si evidenzia che:"Degli edifici scolastici censiti(per il 15%
di proprietà privata), solo il 60% ha un certificato di agibilità statica.
Peggiore è la situazione rispetto all'esistenza dei certificati che
attestano l'agibilità igienico- sanitaria, la prevenzione incendi e la
conformità degli impianti elettrici, presenti nelle scuole solo,
rispettivamente, per il 46,6%, per il 17,3% e per il 44,8%. Si registra
inoltre una diffusa presenza di barriere che riguardano i servizi
igienici, le scale, le porte e gli ascensori". Secondo la ricerca delle
tre organizzazioni sindacali, nelle scuole la responsabilità del servizio
di prevenzione e protezione risulta assunta per il 18% dai dirigenti
scolastici, per il 32% da personale docente o Ata delle scuole, per il 50%
da esperti esterni. Un ultimo elemento significativo emerso nel corso e
che sollecita una riflessione è la rilevazione degli interventi degli
organismi di vigilanza. Secondo i dati forniti da Cgil, Cisl e Uil
infatti: "Poco meno della metà delle scuole che hanno risposto al
questionario ha dichiarato di aver ricevuto visite che nel 19% dei casi si
sono concluse con osservazioni a carico del dirigente scolastico, e nel
47% dei casi a carico degli enti fornitori dei locali scolastici. Questi
dati mostrano che la preoccupazione nostra e dei dirigenti sindacali è del
tutto fondata, sia relativamente allo stato delle scuole, sia al grado di
esposizione dei responsabili ai diversi livelli nelle scuole rispetto ad
un problema per il quale, nella maggioranza dei casi, essi hanno fatto
quanto era nelle loro disponibilità e prerogative. A questo
punto-concludono le organizzazioni sindacali- è urgente, oltre che
necessario, intervenire nel senso della nostra proposta avviando il
percorso che prevede la definizione di sedi interistituzionali operative
di confronto tra organizzazioni sindacali, Eell, Prefetto, Enti di
controllo, finalizzate a precisare priorità, responsabilità, ambiti di
competenze e impegni in relazione ai problemi delle scuole del
territorio".