Cronaca di Frosinone

Venerdì 25 luglio 2003

Solo il 60% degli edifici ha il certificato di agibilità, il 46% quello igienico-sanitario, il 17% è in regola con la prevenzione incendi
Scuole sicure, la crociata dei sindacati
Cgil, Cisl e Uil hanno effettuato una ricerca su 283 strutture ciociare

di EMILIANO PAPILLO

"Per una scuola sicura" è il nome della proposta lanciata dal coordinamento provinciale di Frosinone dei dirigenti Cgil, Cisl e Uil, alle autorità scolastiche, agli Enti Locali ed agli enti preposti alla sicurezza degli edifici scolastici.
Il documento, che chiede impegni precisi alle autorità scolastiche, alle amministrazioni locali ed agli enti preposti alla vigilanza, collega e motiva le proposte a partire da una analisi della situazione degli edifici e delle strutture scolastiche della provincia ritenuto"inaccettabile" per l'utenza e per i lavoratori della scuola". A sostegno dell'iniziativa. Cgil, Cisl e Uil hanno realizzato una ricerca, con la collaborazione dei dirigenti scolastici, relativa a 283 edifici scolastici della provincia,finalizzata a definire ulteriormente lo stato generale delle scuole della provincia rispetto all'attuazione della normativa sulla sicurezza, che conferma la valutazione espressa dai dirigenti scolastici e dalle organizzazioni sindacali di categoria. Dai dati trasmessi da Cgil, Cisl e Uil si evidenzia che:"Degli edifici scolastici censiti(per il 15% di proprietà privata), solo il 60% ha un certificato di agibilità statica. Peggiore è la situazione rispetto all'esistenza dei certificati che attestano l'agibilità igienico- sanitaria, la prevenzione incendi e la conformità degli impianti elettrici, presenti nelle scuole solo, rispettivamente, per il 46,6%, per il 17,3% e per il 44,8%. Si registra inoltre una diffusa presenza di barriere che riguardano i servizi igienici, le scale, le porte e gli ascensori". Secondo la ricerca delle tre organizzazioni sindacali, nelle scuole la responsabilità del servizio di prevenzione e protezione risulta assunta per il 18% dai dirigenti scolastici, per il 32% da personale docente o Ata delle scuole, per il 50% da esperti esterni. Un ultimo elemento significativo emerso nel corso e che sollecita una riflessione è la rilevazione degli interventi degli organismi di vigilanza. Secondo i dati forniti da Cgil, Cisl e Uil infatti: "Poco meno della metà delle scuole che hanno risposto al questionario ha dichiarato di aver ricevuto visite che nel 19% dei casi si sono concluse con osservazioni a carico del dirigente scolastico, e nel 47% dei casi a carico degli enti fornitori dei locali scolastici. Questi dati mostrano che la preoccupazione nostra e dei dirigenti sindacali è del tutto fondata, sia relativamente allo stato delle scuole, sia al grado di esposizione dei responsabili ai diversi livelli nelle scuole rispetto ad un problema per il quale, nella maggioranza dei casi, essi hanno fatto quanto era nelle loro disponibilità e prerogative. A questo punto-concludono le organizzazioni sindacali- è urgente, oltre che necessario, intervenire nel senso della nostra proposta avviando il percorso che prevede la definizione di sedi interistituzionali operative di confronto tra organizzazioni sindacali, Eell, Prefetto, Enti di controllo, finalizzate a precisare priorità, responsabilità, ambiti di competenze e impegni in relazione ai problemi delle scuole del territorio".