Atina/L’iniziativa di Rifondazione
Sanità ko,Valcomino tappezzata di manifesti
Una marea di manifesti in difesa della sanità pubblica e del presidio
ospedaliero di Atina. Li ha affissi in Valcomino il circolo di
Rifondazione Comunista, che polemizza con gli amministratori della Regione
Lazio sul tema sanità. “No alla chiusura del presidio ospedaliero di Atina”:
è questo il titolo del manifesto, in cui si legge anche: ”Per un
comprensorio che ha già pagato la “razionalizzazione sanitaria” a causa
della riconversione della struttura ospedaliera di Atina in struttura
sanitaria, è inaccettabile che oggi si voglia persino chiuderla
sopprimendo servizi essenziali come il 118, il punto di primo intervento e
il trasferimento della lungo degenza. Si continua a smantellare la sanità
pubblica. Questi i risultati delle politiche sanitarie della Giunta
Storace: reintroduzione del ticket sulle prestazioni sanitarie; lunghe
liste di attesa; centinaia di milioni regalati alle cliniche e agli
ambulatori privati; il blocco delle piante organiche della Asl”. Rc
critica fortemente la nomina di un altro commissario straordinario Asl,
sottolineando: “siamo allo sfascio totale”. Rc, dunque, si legge, “chiama
i cittadini alla mobilitazione contro questa “pianificazione aziendale” e
invita le forze sociali a sostenere la petizione popolare per riaffermare
che la salute è un diritto”. Rc, infine, chiede: “La nomina del direttore
generale, il potenziamento del presidio sanitario di Atina e l’istituzione
di 3 Asl in Provincia”.
St.De Ang.