Cronaca di Frosinone

28 luglio 2003
ASL/L'UIL-FPL SOLLECITA IL COMMISSARIO MIRABELLA
Attuare contratto e riorganizzazione

"ISTITUIRE immediatamente tavoli di contrattazione su tutte le problematiche ancora aperte, come l'applicazione della legge 401/2000, le posizioni organizzative, le indennità di coordinamento fisse e variabili, l'aggiornamento professionale obbligatorio (Ecm) e facoltativo, i corsi di specializzazione per gli operatori socio-sanitari, l'accorciamento del differenziale economico venutosi a creare tra infermieri generici, puericultrici e il restante personale sanitario a causa del passaggio di quest'ultimo alla categoria D".
Inoltre: "Un ulteriore ed immediato impegno sarà l'invito perentorio a corrispondere al più presto il salario di produttività, opportunamente rivalutato secondo i miglioramenti introdotti dal Ccnl. Il contratto dei lavoratori della sanità è scaduto a dicembre 2001, si è in attesa del nuovo, ma all'Asl di Frosinone non è stato ancora applicato nella sua interezza. Una ragione in più per i numerosi dipendenti di sentirsi trascurati e demotivati da tutte le amministrazioni che si sono finora succedute. Adesso, però, punta i piedi I'Uil-Fpl che opportunamente interessa al problema (anzi ai problemi ancora da risolvere) il nuovo commissario straordinario dell'Asl, dott. Carlo Mirabella, che entrerà nel pieno delle sue funzioni venerdì prossimo, chiedendogli di fissare prima gli incontri sindacali. Attuazione completa del vecchio contratto e dell'organizzazione dell'Azienda sono due condizioni necessarie per far rigirare a dovere Ia macchina burocratica, ora inceppata. L'Uil-Fpl dà notizia che a settembre si svolgeranno le selezioni previste dall'art. 12, per Ia cui attuazione è dovuto intervenire con un'interrogazione il consigliere regionale Alfredo Pallone e, comunque, va dato merito al commissario uscente il dott. Domenico Stalteri di essersi impegnato affinché I dipendenti non fossero ulteriormente penalizzati. Inoltre l'Uil-Fpl chiede anche l'attuazione della legge 127/97 che consentirebbe il passaggio di ruolo per 230 dipendenti impegnati in mansioni diverse dalla qualifica posseduta, dai ruoli tecnico e sanitario al ruolo amministrativo, già applicata per gli infermieri professionali, i tecnici di laboratorio e di radiologia per gli autisti di autoambulanza.