Cronaca di Frosinone

Venerdì 1° agosto 2003

Sanità nella bufera/ L’ex commissario Stalteri però scrive: «Mancano i soldi anche per acquistare nuove attrezzature mediche»
Ospedali, lavori-lumaca: guerra tra Regione e Asl
L’assessore Verzaschi accusa: i finanziamenti ci sono, ma non vengono spesi

di MASSIMO CECI

Per l’assessore regionale alla Sanità Marco Verzaschi la Ciociaria spende per i propri ospedali solo il 40% dei fondi assegnati dallo Stato alla Asl ciociara, tramite la Regione. Troppo pochi. E le liste d’attesa sono troppo lunghe.
«I soldi ci sono, entro il 2003 tutti i progetti in cantiere debbono essere approvati», ha detto al nuovo manager Carlo Mirabella. Ma dalla Asl di Frosinone la stilettata: «Le risorse sono insufficienti». Per il neo commissario straordinario della Asl di Frosinone (che proprio oggi assumerà l’incarico), Carlo Mirabella, si prevede un inizio a ritmo asfissiante: entro poche settimane dovrà presentare alla Regione i programmi di riqualificazione edilizia della Asl che ancora non sono stati ultimati. Prima spina, la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Frosinone . Ma quali sono gli interventi edilizi avviati nel corso del 2002 dalla Asl del capoluogo e ancora da completare? Per l’Umberto I di Frosinone , la ristrutturazione dei reparti di Ematologia, Dermatologia ed Oculistica, di Anatomia Patologia, della farmacia, spogliatoio, deposito biancheria, mensa e pronto soccorso. Poi la costruzione del nuovo edificio che ospiterà gli uffici dirigenziali, amministrativi e gli ambulatori. Anche per il complesso polifunzionale di via Armandio Fabi occorre completare Malattie infettive e Nefrologia. A Cassino bisognerà costruire il nuovo ospedale in località San Pasquale. Anche a Pontecorvo è da completare la ristrutturazione delle sale operatorie, del pronto soccorso e del centro Dialisi. E poi gli ospedali di Ceccano (nuove Radiologia e Medicina) , Ceprano ed Anagni (con il nuovo pronto soccorso), la lungodegenza ad Atina e Ferentino , la costruzione di una struttura ricettiva per anziani a Veroli , l’eliporto e la Radioterapia a Sora , la realizzazione di un Dsm e di un Hospice per malati terminali ad Isola del Liri . Tutti appalti non ancora eseguiti, «ma abbiamo già fissato i tempi per ogni cantiere», rassicura Mirabella. «Se in Ciociaria realizzeremo due nuovi nosocomi, allora avremo raggiunto buoni risultati - si sbilancia il presidente della commissione Sanità Alessandro Foglietta - Uno a Cassino, l’altro a Frosinone».
Ma per l’ex commissario straordinario Domenico Stalteri sono proprio le risorse regionali a scarseggiare. «A fronte di spese mensili (correnti) di 43 milioni di euro - scriveva il manager in una relazione alla Asl - la Regione ha erogato solo una rata di 36 milioni di euro. Ciò significa che registriamo un deficit di cassa mensile di 7 milioni di euro, 85 milioni in un anno». Anche il budget per appalti e manutenzioni è stato ribassato nel corso del 2002: rispetto ad una previsione di 38 milioni di euro, la Regione ha accordato 29 milioni di euro. «È quindi evidente - commentava Stalteri nella relazione - che la politica di contenimento dei costi non ha consentito di effettuare un’azione incisiva per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria».
Spese al ribasso anche per quanto concerne le attrezzature sanitarie. Nel primo semestre del 2003, i dati contabili della Asl ciociara fanno registrare una spesa di soli 300 mila euro, contro gli 8 milioni annui del 2002 e i 6 milioni del 2001. Altra spina nel fianco le lunghe liste di attesa ai centri di prenotazione. A Frosinone ci vogliono 80 giorni per una visita cardiologica e a Sora 101, a Cassino 150 e ad Alatri 105 per un ecodoppler, ad Anagni 88 per una diabetologia. «Ma la situazione è migliorata - getta acqua sul fuoco Foglietta - Bisogna velocizzare i tempi di conferma della prenotazione da parte del cittadino, ad esempio garantendo il servizio on-line».