Sanità nella bufera/ L’ex commissario Stalteri però scrive: «Mancano i
soldi anche per acquistare nuove attrezzature mediche»
Ospedali, lavori-lumaca: guerra tra Regione e Asl
L’assessore Verzaschi accusa: i finanziamenti ci sono, ma non vengono
spesi
di MASSIMO CECI
Per l’assessore regionale alla Sanità Marco Verzaschi la Ciociaria spende
per i propri ospedali solo il 40% dei fondi assegnati dallo Stato alla Asl
ciociara, tramite la Regione. Troppo pochi. E le liste d’attesa sono
troppo lunghe.
«I soldi ci sono, entro il 2003 tutti i progetti in cantiere debbono
essere approvati», ha detto al nuovo manager Carlo Mirabella. Ma dalla Asl
di Frosinone la stilettata: «Le risorse sono insufficienti». Per il neo
commissario straordinario della Asl di Frosinone (che proprio oggi
assumerà l’incarico), Carlo Mirabella, si prevede un inizio a ritmo
asfissiante: entro poche settimane dovrà presentare alla Regione i
programmi di riqualificazione edilizia della Asl che ancora non sono stati
ultimati. Prima spina, la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di
Frosinone . Ma quali sono gli interventi edilizi avviati nel corso del
2002 dalla Asl del capoluogo e ancora da completare? Per l’Umberto I di
Frosinone , la ristrutturazione dei reparti di Ematologia, Dermatologia ed
Oculistica, di Anatomia Patologia, della farmacia, spogliatoio, deposito
biancheria, mensa e pronto soccorso. Poi la costruzione del nuovo edificio
che ospiterà gli uffici dirigenziali, amministrativi e gli ambulatori.
Anche per il complesso polifunzionale di via Armandio Fabi occorre
completare Malattie infettive e Nefrologia. A Cassino bisognerà costruire
il nuovo ospedale in località San Pasquale. Anche a Pontecorvo è da
completare la ristrutturazione delle sale operatorie, del pronto soccorso
e del centro Dialisi. E poi gli ospedali di Ceccano (nuove Radiologia e
Medicina) , Ceprano ed Anagni (con il nuovo pronto soccorso), la
lungodegenza ad Atina e Ferentino , la costruzione di una struttura
ricettiva per anziani a Veroli , l’eliporto e la Radioterapia a Sora , la
realizzazione di un Dsm e di un Hospice per malati terminali ad Isola del
Liri . Tutti appalti non ancora eseguiti, «ma abbiamo già fissato i tempi
per ogni cantiere», rassicura Mirabella. «Se in Ciociaria realizzeremo due
nuovi nosocomi, allora avremo raggiunto buoni risultati - si sbilancia il
presidente della commissione Sanità Alessandro Foglietta - Uno a Cassino,
l’altro a Frosinone».
Ma per l’ex commissario straordinario Domenico Stalteri sono proprio le
risorse regionali a scarseggiare. «A fronte di spese mensili (correnti) di
43 milioni di euro - scriveva il manager in una relazione alla Asl - la
Regione ha erogato solo una rata di 36 milioni di euro. Ciò significa che
registriamo un deficit di cassa mensile di 7 milioni di euro, 85 milioni
in un anno». Anche il budget per appalti e manutenzioni è stato ribassato
nel corso del 2002: rispetto ad una previsione di 38 milioni di euro, la
Regione ha accordato 29 milioni di euro. «È quindi evidente - commentava
Stalteri nella relazione - che la politica di contenimento dei costi non
ha consentito di effettuare un’azione incisiva per quanto riguarda la
manutenzione ordinaria e straordinaria».
Spese al ribasso anche per quanto concerne le attrezzature sanitarie. Nel
primo semestre del 2003, i dati contabili della Asl ciociara fanno
registrare una spesa di soli 300 mila euro, contro gli 8 milioni annui del
2002 e i 6 milioni del 2001. Altra spina nel fianco le lunghe liste di
attesa ai centri di prenotazione. A Frosinone ci vogliono 80 giorni per
una visita cardiologica e a Sora 101, a Cassino 150 e ad Alatri 105 per un
ecodoppler, ad Anagni 88 per una diabetologia. «Ma la situazione è
migliorata - getta acqua sul fuoco Foglietta - Bisogna velocizzare i tempi
di conferma della prenotazione da parte del cittadino, ad esempio
garantendo il servizio on-line».