Cronaca di Frosinone

Giovedì 14 agosto 2003

Monte San Giovanni/Cinelli chiede più camici bianchi e macchinari
Il sindaco: «Emergenza medica al collasso»

di STEFANO DE ANGELIS

«A Monte San Giovanni e dintorni la sanità è al collasso». E’ la denuncia del sindaco della cittadina, Antonio Cinelli, il quale chiede all’Asl più medici nel consultorio e l’istituzione del primo soccorso. E’ trascorso diverso tempo da quando Cinelli ha scritto al governatore del Lazio Storace e all’ex manager dell’Asl Stalteri per far presente lo stato precario in cui versa la sanità. «Non solo non ho avuto risposte - afferma Cinelli - ma la situazione peggiora con il passare del tempo. Mentre assistiamo ai numerosi cambi di manager e dirigenti - rincara Cinelli - l’esigenza primaria del cittadino, ossia la tutela della salute, passa in secondo piano. La sanità nel nostro territorio è davvero al collasso: Monte San Giovanni ha circa 13 mila abitanti, eppure non c’è un punto di primo soccorso. Il consultorio è sottoposto da qualche anno a una lenta e progressiva azione d’impoverimento di personale e di attrezzature. Un cittadino per avere un punto di sutura deve percorrere oltre 20 chilometri per raggiungere gli ospedali di Sora e Frosinone. E in casi più gravi è costretto ad attendere l’ambulanza, che tra andata e ritorno deve coprire la distanza di 40 chilometri». Poi Cinelli conclude: «Per migliorare l’assistenza sanitaria in zona, basterebbe aumentare il numero degli specialisti in forza al consultorio, dotare la stessa struttura sanitaria di più apparecchiature e istituire il primo soccorso».