CALDO E DISAGI IN OSPEDALE
Cgil: «Nei reparti non si respira, manca l’acqua nei
distributori»
«Fatta eccezione per alcuni reparti ad Alatri, Frosinone e Cassino - tuona
Davide Della Rosa della Cgil del capoluogo - i pazienti stanno accampati
sotto una cappa di caldo asfissiante. E senza impianti di refrigerazione.
Ma il massimo è che manca l’acqua nei distributori automatici degli
ospedali». Parte anche la protesta degli impiegati Asl: «Non abbiamo aria
condizionata - dicono - Gli unici ad averla sono il direttore e i
primari». «L’altro ieri, a Cassino davanti al Cup (centro di prenotazione)
- insiste Della Rosa - alcuni pazienti sono svenuti per il caldo davanti a
me». Intanto alcuni reparti chiudono per ferie: a Cassino è toccato a
Medicina nucleare, ma anche Radiologia è al minimo; a Ferentino chiuso il
Centro prelievi e Riabilitazione funziona con un solo medico, come
Cardiologia ad Alatri.
Il commissario straordinario Carlo Mirabella minimizza: «Difficoltà
improvvise ed oggettive hanno portato anche a scelte difficili - dice -
come nel caso del trasferimento di 4 medici da Ferentino a Pontecorvo per
scongiurare la chiusura del pronto soccorso. Ma sono scelte temporanee, in
futuro si provvederà ad una riorganizzazione più efficiente del
sistema-Emergenza nel nostro territorio».
Ma. Ce.
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